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21 Dicembre 2012

Maya: aspettando che si compia profezia

Maya, canti e balli aspettando che si compia la profezia. Le arche a ruba in Cina. Ultima botta di vita negli Usa

Con la fine del mondo si fa business. Evidentemente la maggior parte degli uomini - ma qualche eccezione c'è - non teme che le sette trombe dell’Apocalisse possano suonare entro il 21 dicembre. Ma gli affari fioccano. A Chichen Itza, uno dei siti archeologici più rappresentativi della cultura maya nel sudest del Messico, si stanno preparando a ricevere tra i 15.000 ed i 20.000 visitatori, nel giorno che segna l'inizio di una nuova era nel calendario maya. "Sarà un giorno di visite come un altro, con gli orari di sempre", afferma un portavoce dell'Istituto nazionale di antropologia e storia, precisando che non è prevista alcuna cerimonia particolare per la fine del ciclo di 5.200 anni interpretata da alcuni come una profezia di fine del mondo. Una grande affluenza di visitatori è prevista anche negli altri siti del sudest del Messico, del Guatemala, del Salvador e dello Honduras.

Le arche cinesi a ruba - Un cinese su dieci crede che entro il 21 dicembre si verificherà la fine del mondo. Lo ha reso noto un servizio della televisione cinese CCTV. E moltissimi cercano una via d'uscita. Yang Zongfu, inventore della provincia dello Zhejiang che già ad agosto scorso presentò la sua "arca di Atlantide", una moderna arca di Noè all'interno della quale poter sopravvivere in caso di calamità naturali, ha fatto sapere di non essere stato in grado di rispondere adeguatamente alle richieste di tutti i potenziali compratori. Yang è riuscito a costruire 15 arche, che ha venduto ognuna a circa 5 milioni di yuan (oltre 500 mila euro) ma ha dovuto informare altre 11 persone che ne avevano fatto richiesta di non poterle accontentare.
In Cina voci allarmistiche - I compratori provengono da varie parti del paese, inclusa la capitale Pechino, e la provincia meridionale del Guangdong, anche se la maggior parte sono della provincia dello Shanxi, una delle più ricche del paese. "Tutti i compratori - ha detto Yang - hanno chiesto di poter mantenere l'anonimato, non vogliono che i vicini o gli amici lo vengano a sapere". Nel frattempo sono arrivati a 1000 gli arresti dei membri della setta "Dio onnipotente" che nei giorni scorsi avevano diffuso voci allarmistiche sulla profezia dei Maya e sulla fine del mondo con volantini, messaggi e manifesti. Intanto un'azienda cinese che opera nel campo delle comunicazioni ha fatto sapere ai suoi impiegati concederà sei giorni di vacanza in occasione delle feste del prossimo capodanno cinese se "saremo ancora tutti vivi dopo il 21 dicembre 2012".
Australia e Nuova Zelanda - La profezia dei Maya sulla fine del mondo non si è manifestata. Almeno nell'emisfero australe. Australia e Nuova Zelanda, dove è già l'alba del 21 dicembre, esistono ancora. E ci tengono a farlo sapere. Soprattutto su twitter, dove impazzano i messaggi, "siamo ancora qui", mentre su alcuni siti sono evidenti i titoli sulla "mancata fine del mondo". Ad esempio MacLeans che titola, "Australia conferma: il 21-12-2012 non è la fine del mondo". Ma i cittadini di entrambi i Paesi sono molto orgogliosi di essere sopravvissuti e lo fanno sapere anche scattando foto con l'orologio sullo sfondo e mostrandosi sorridenti per "aver superato il peggio". Nonostante la profezia dei Maya e l'allarmante messaggio in rete del premier australiano Julia Gillar, che in un video diffuso in rete aveva, con molta ironia, avvertito i cittadini di non sottovalutare la profezia.
Ultima botta di vita negli Usa - Un'ultima 'botta di vita' prima dell'incontro con il destino dei Maya. Per 35.000 dollari in America si può pianificare la presunta dipartita da questo mondo in grande stile: da una suite d'albergo con tanto di maggiordomo privato, elicottero a disposizione per una sorvolata sulle Montagne Rocciose, shopping in gioiellerie di lusso dell' 'ultima ora' - intesa letteralmente - champagne e così via. E' questa l'offerta dell'hotel 'Teatro' nel centro di Denver in Colorado, per la fatidica notte del 21 dicembre: data della fine del mondo, secondo la controversa profezia Maya. La verità - hanno confessato i dirigenti dell'hotel - è che il pacchetto non è stato venduto, ma ha generato curiosità e tante prenotazioni. A fianco di questa proposta estrema, a tentare di sfruttare la data del 21 dicembre sono una serie di albergatori e ristoratori. Sempre a Denver, un tantino più modesta è l'offerta dell' hotel Curtis per il suo Party dal tema "Fai Festa come se non ci fosse un domani": per 12,000 dollari si può affittare un piano intero dell'edifico con 22 stanze, mangiare tanto, danzare a sfinimento e soprattutto ricevere rifornimenti per la possibile sopravvivenza.
C’è chi punta sulla cabala - Maschere anti-gas, pillole anti-radiazioni, cibo secco e congelato sono in dotazione degli ospiti. A San Diego in California, l'hotel Keating punta invece sul numero 666 che nella cabala rappresenterebbe il diavolo e in questo caso i dollari richiesti per la notte in albergo: il programma prevede oltre ad un"ultima cena", un corso di ginnastica intensa per allenarsi a scappare dagli zombie in arrivo. E per chi ha avuto il coraggio di prenotare una notte oltre il 21 dicembre l'albergo ha concesso uno sconto del 40%. Catene di ristoranti puntano sul tema "Ultima Cenà: i 'TGI Friday', disseminati in tutti gli Stati Uniti, propongono un menu titolato "Ultimo Venerdi", pesantissimo, "per andarsene a stomaco pieno". Le trattorie messicane 'Margaritas' hanno in programma feste "della fine del mondo" con il tema "se tu fossi l'ultimo uomo su questa terra".
I Maya divertono Marchionne - "Non abbiamo ancora chiuso il 2012, mancano ancora 11 giorni, sono previsioni di chiusura. Anche perché domani c'é l'affare dei Maya, la fine del mondo...". Concluso l'incontro di Natale con i dirigenti Fiat a Torino, al termine della giornata impegnativa iniziata a Melfi, Sergio Marchionne scherza con i giornalisti che gli chiedevano un commento sull'anno che si sta per concludere. "Preferirei, nel caso, festeggiare questa sera - ironizza l'amministratore delegato del Lingotto - anche se non ho capito con che fuso orario funziona la profezia dei Maya...".