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17 Dicembre 2012

Profezia Maya, fine del mondo

Profezia Maya, mancano 5 giorni alla fine del mondo tra ansie e riti scaramantici

Mancano soltanto cinque giorni al 21 dicembre. Sempre più persone, evidentemente preoccupate per la profezia dei Maya che alcuni interpretano nel peggiore dei modi possibili, ossia con la fine del mondo, sembrano decise a restarsene rintanate in casa. Sui principali social network in tanti fanno sapere ai propri amici che durante quella giornata non metteranno piede fuori dalla propria abitazione, come se poi, in caso di catastrofe, questo fosse sufficiente a salvarsi.C’è naturalmente chi si beffa di questi personaggi - “Ho una collega che ha chiesto un giorno di ferie il 21 x la fine del mondo - è il messaggio sconsolato di un utente di Twitter -. Ditemi se non ci vuole pazienza per lavorare con questa gente?”. C’è anche chi cerca di sfruttare l’ultimo giorno di vita per anticipare il riposo eterno. ''Ma se la fine del mondo è venerdì 21 dicembre - chiede un altro utente - posso chiedere il sabato di ferie per fare ponte?''. Non mancano poi gli utenti che mandano minacce non troppo velate ai Maya: ''Io vado in ferie il 21 dicembre. Occhio Maya, non rompete che vi brucio il calendario”.In Cina la nefasta profezia sta creando panico - A Chongqing, nel sud ovest della Cina, quattro persone sono state arrestate dalla polizia, per aver diffuso false notizie sulla fine del mondo, a riferirlo è l'agenzia Nuova Cina. Due sono stati arrestati dopo aver girato per alcune strade della città con un megafono, annunciando la fine del mondo. Altri due sono stati arrestati mentre distribuivano volantini sull'apocalisse Maya.Tutti e quattro sono stati condannati a dieci giorni di detenzione amministrativa nelle celle della polizia del luogo. Con l'approssimarsi del 21 dicembre, data nella quale secondo i Maya ci sarà la fine del mondo, in Cina si diffondono sempre più notizie e stranezze sulla paura della fine del mondo, nonostante le autorità civili e di polizia continuino ad informare i cittadini di non credere a queste voci. La polizia cinese è stata molto severa a riguardo, affermando che coloro che diffondo notizie della fine del mondo vanno incontro a punizioni dal momento che causano il disturbo dell'ordine sociale.Profezia Maya, un teologo: “La fine del mondo non si può prefigurare” - "La fine del mondo non la possiamo prefigurare. Sicuramente, questo mondo è fragile, lo vediamo continuamente, anche dal punto di vista fisico e biologico, ma questo non vuol dire che ci sarà una distruzione catastrofica. Da quello che possiamo cogliere nella Scrittura, sarà una trasformazione in un mondo corrispondente al desiderio che Dio ha messo dentro di noi". Con un'intervista a monsignor Giacomo Canobbio, docente di teologia sistematica alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, la Radio Vaticana interviene oggi sulla presunta "fine del mondo" prevista, secondo alcuni interpreti del calendario Maya, per il prossimo 21 dicembre. "Mi sembra che queste notizie, che stimolano la curiosità di molte persone - dice lo studioso -, non solo non abbiano alcun fondamento, ma esprimano una specie di desiderio delle persone di dominare il tempo, di controllarlo, perché si accorgono che è l'unica cosa che non si riesce in alcun modo a dominare". Sottolineando, anche in base alla lettura evangelica, che "é un'illusione quella di poter fissare un momento per la fine del mondo", il teologo spiega che "la fine del mondo va pensata, invece, come il compimento di tutta la realtà che Dio stesso vuole realizzare; è il compimento proprio perché non è dato, non ci appartiene, lo aspettiamo nella fiducia che quello che Dio dispone per noi non sia distruzione, ma sia piena realizzazione del desiderio di vita che tutti noi portiamo dentro".