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28 Novembre 2012

Il maltempo non dà tregua: ancora piogge

Le previsioni meteo non danno buone notizie. Situazione critica tra Liguria e Toscana

Il maltempo non dà tregua all'Italia. La perturbazione Medusa continua a portare piogge forti al Centronord e neve sulle Alpi. La situazione al momento è particolarmente critica tra Liguria e Toscana. Ieri sera violenti nubifragi si sono abbattuti su Firenze, Grosseto e sulla provincia di Massa Carrara. In circa 3 ore si sono accumulati 64 mm di pioggia. Si segnalano accumuli di 60 mm anche in Friuli Venezia Giulia e di 35 mm a La Spezia.
Anche oggi persisteranno condizioni di forte maltempo con notevoli accumuli di pioggia, abbondanti nevicate sulle Alpi e venti di burrasca. Le situazioni critiche saranno più probabili in Piemonte, nelle Venezie e in Toscana, Lazio e Campania. I venti meridionali mantengono le temperature relativamente miti, ma nei prossimi giorni affluirà aria più fredda polare che porterà un clima invernale nel fine settimana e nei primi gironi della prossima settimana.

Nelle prossime ore le piogge e i temporali saranno più forti e insistenti su Nordovest, Venezie, Toscana, Lazio, Campania, Calabria tirrenica e ovest Sardegna. Quota neve intorno a 1500 metri sulle Alpi occidentali, oltre 1800 metri nel settore centro-orientale. Qualche schiarita nel corso della giornata sarà possibile sul medio Adriatico. Temperature ancora oltre la norma un po' ovunque con punte massime fino a 15, 16 gradi al Nord, 20, 23 gradi al Centrosud.

VENTI DI BURRASCA
Venti intensi, anche di burrasca con raffiche oltre i 100 km/h, su medio e basso Tirreno, Sicilia, Sardegna e Ionio. Si segnalano già raffiche di 66 km/h a Roma e Palermo, 75 km/h a Reggio Calabria e 44 km/h a Bari. Rischio di mareggiate sulle coste occidentali della Sardegna, sui litorali meridionali della Sicilia e sulle coste tra Lazio e Campania.
I venti di Scirocco continuano a mantenere le temperature al di sopra delle medie di stagione in molte località del Centrosud. Questa mattina si sono registrate minime vicine ai 20 gradi nella zona di Salerno, Messina e Reggio Calabria.

GIOVEDÌ
I fenomeni tenderanno a diminuire al Nord. Ci sarà un leggere abbassamento della quota neve, che non dovrebbe comunque raggiungere le zone pianeggianti. Il maltempo scivolerà al Sud e interesserà soprattutto Lazio, Campania e nord della Calabria. L'afflusso di aria polare comincerà a fare scendere le temperature al Nord. Domani ancora venti forti, anche sulla costa adriatica. Tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima avremo un clima invernale in tutto il Paese.

ACQUA ALTA A VENEZIA
Una nuova punta massima di marea è arrivata alle ore 09:40. Con un valore di 120-130cm. Il superamento della soglia di 110 cm è avvenuto alle 08:30 Il rientro della soglia è previsto per le ore 12:00. Percentuale di viabilità pedonale allagata 28-45%. Un'altra punta massima di marea è prevista alle ore 23.20 con un valore di 130 cm. La soglia dei 110 cm verrà superata a partire dalle ore 20:00 e rientrerà all'1:30 del 29/11/2012. La percentuale di viabilità pedonale allagata sarà del 46%. Mare sostenuto, codice arancio. Previsioni di massima per i giorni successivi: giovedì marea tendente a molto sostenuta codice giallo, venerdì marea tendente a molto sostenuta. Codice giallo.

ABBONDANTI NEVICATE SULLE ALPI
La perturbazione, oltre alle forti piogge in gran parte del Paese, porterà anche abbondanti nevicate sull'arco alpino. Se la quota neve rimarrà piuttosto elevata (nevicherà ovunque al di sopra dei 1400-1600 metri, tranne che nella notte tra mercoledì e giovedì dove la quota neve potrà scendere sotto i 1400 metri sulle Alpi e nella giornata di giovedì dove scenderà anche intorno 700/800metri) i quantitativi di neve potranno però essere notevoli. La massa di aria fredda che segue la perturbazione n.6 e responsabile del calo termico sul nostro Paese, per alcuni giorni non abbandonerà le Alpi e la neve caduta non si scioglierà, favorendo un'ottima apertura della stagione sciistica.