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2 Novembre 2012

Non c'è pace per Amy Winehouse

Non c'è pace per Amy Winehouse Alcuni ladri sono entrati nella casa londinese della cantante per rubarle l'abito da sposa

Non c'è rispetto, nemmeno per le persone defunte. Alcuni ladri sono entrati in casa di Amy Winehouse a Londra, dove è morta l'anno scorso. Hanno portato via dall'appartamento due abiti costosissimi della cantante blues: l'abito da sposa che Amy indossò il giorno delle nozze a Miami con Blake Fielder-Civil nel 2006 e un abito Moschino indossato una volta sul palco.
Vestiti che dovevano essere venduti all'asta di New York a fine anno per un valore complessivo di 130mila sterline, denaro da destinare alla Fondazione Amy Winehouse. Il padre della cantante scomparsa, Mitch, è disperato per questa perdita. "E' stato un duro colpo", ha detto al tabloid The Sun.

"E' rivoltante sapere che qualcuno è entrato a rubare, sapendo del valore sentimentale di quei vestiti. La casa a Camden è stata messa in vendita e tutti gli oggetti di Amy sono stati etichettati e numerati", ha spiegato Mitch, "Alcune persone sono state coinvolte e c'era un certo andirivieni. Siamo confusi sul motivo per cui alcuni dei suoi abiti firmati non siano stati presi. C'erano due vestiti di Dolce & Gabbana che valgono tantissimo, mentre l'abito da sposa di Amy era una semplice vestitino di cotone da 100 sterline al massimo. Chiunque l'ha rubato sapeva del suo significato e del suo valore non monetario".