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16 Ottobre 2012

Il risparmio corre sul web

Ecco app, siti e forum grazie ai quali arrivare a fine mese diventa una mission quasi possible

Non si fa che parlare di crisi economica e la sua ombra grava sul quotidiano di ogni cittadino. Come fare per alleggerire la mente da questo nemico sempre pronto ad attaccare? Risparmiare a tavola è difficile ma non impossibile, ecco una serie di applicazioni pronte a salvarvi la vita.IL CASO – Prima di piazzare cibo nel carrello, gli italiani ci pensano due volte: è la naturale risposta alla crisi, quel doversela cavare e portare avanti la famiglia quando manca la materia prima. I numeri di una ricerca San Paolo parlano chiaro: “Nel 2011 si sono serviti sul piatto meno carne e salumi (- 0,9%), frutta e verdura (-1%) e a colazione si è bevuto meno latte fresco (-2,2%), ben più caro di quello a lunga conservazione dei discount, i soli, tra i grandi della distribuzione, a essere usciti indenni dal calo delle vendite. Non è che trent’anni fa si mangiasse “meglio”, anzi, carne, frutta e verdura erano più rari a tavola, dove dominavano la pasta e il pane. Ma il benessere aveva reso tutti un po’ più ricchi e liberi di scegliere. Con la crisi invece «gli italiani — commenta la Coldiretti — hanno ridotto i consumi di carne e frutta invertendo la tendenza all’aumento che si è verificata negli ultimi 30 anni». E per risparmiare sei su dieci «hanno modificato i propri comportamenti di acquisto». Passano più tempo tra gli scaffali di supermercati per controllare prezzi e qualità, vanno a caccia del 3×2 e sempre di più comprano direttamente dal produttore”. Vivere è mangiare e per quanto si riesca a risparmiare, si deve comprare: ecco, allora, spuntare applicazioni e siti web che puntano al risparmio e aiutano gli utenti. Anzi, i cittadini.
Il risparmio corre sul web
15/10/2012 - Ecco app, siti e forum grazie ai quali arrivare a fine mese diventa una mission quasi possible
Il risparmio corre sul web

di Alessandra Cristofari
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Non si fa che parlare di crisi economica e la sua ombra grava sul quotidiano di ogni cittadino. Come fare per alleggerire la mente da questo nemico sempre pronto ad attaccare? Risparmiare a tavola è difficile ma non impossibile, ecco una serie di applicazioni pronte a salvarvi la vita.

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IL CASO – Prima di piazzare cibo nel carrello, gli italiani ci pensano due volte: è la naturale risposta alla crisi, quel doversela cavare e portare avanti la famiglia quando manca la materia prima. I numeri di una ricerca San Paolo parlano chiaro: “Nel 2011 si sono serviti sul piatto meno carne e salumi (- 0,9%), frutta e verdura (-1%) e a colazione si è bevuto meno latte fresco (-2,2%), ben più caro di quello a lunga conservazione dei discount, i soli, tra i grandi della distribuzione, a essere usciti indenni dal calo delle vendite. Non è che trent’anni fa si mangiasse “meglio”, anzi, carne, frutta e verdura erano più rari a tavola, dove dominavano la pasta e il pane. Ma il benessere aveva reso tutti un po’ più ricchi e liberi di scegliere. Con la crisi invece «gli italiani — commenta la Coldiretti — hanno ridotto i consumi di carne e frutta invertendo la tendenza all’aumento che si è verificata negli ultimi 30 anni». E per risparmiare sei su dieci «hanno modificato i propri comportamenti di acquisto». Passano più tempo tra gli scaffali di supermercati per controllare prezzi e qualità, vanno a caccia del 3×2 e sempre di più comprano direttamente dal produttore”. Vivere è mangiare e per quanto si riesca a risparmiare, si deve comprare: ecco, allora, spuntare applicazioni e siti web che puntano al risparmio e aiutano gli utenti. Anzi, i cittadini.

PROBLEMA MONDIALE – Non solo cibo, l’America ha studiato la maniera per aiutare nel risparmio energetico. Il governo ha lanciato “Green Button”: l’app che avvisa gli utenti sul consumo energetico in tempo reale e suggerisce modalità per risparmiare. Approvata dalla Casa Bianca è stata lanciata dal Dipartimento dell’Energia statunitense. Insieme a questa, ci sono altre 60 app per monitorare costantemente i consumi casalinghi: “Un’altra app fa vedere l’energia consumata in termini di alberi abbattuti. Sono tutti metodi per far passare concetti complessi in modo semplice” ha detto Monisha Shah, uno degli sviluppatori del progetto. Se in America ad aiutare è il governo stesso, gli italiani sono costretti a fare da soli e si consigliano a vicenda on-line. “Io leggo l’etichetta” è uno degli esperimenti più riusciti del web, scopriamo in che cosa consiste.

IO LEGGO L’ETICHETTA – “Spieghiamo come recuperare alla fine dell’anno oltre 1.400 euro sulla spesa aumentando il potere di acquisto delle famiglie italiane. Insegniamo a leggere le etichette dei prodotti, dagli ingredienti ai valori nutrizionali”, un proposito alto quello che nasce da una pagina Facebook e che, ad oggi, conta più di 52 mila “Mi piace”. In pratica, chiunque può dare il suo contributo e funziona in questo modo: attraverso la lettura dell’etichetta, è facile scoprire che, spesso, in un prodotto sottomarca si nasconde un nome noto e il risparmio è assicurato. Ecco un esempio segnalato, da un utente, che spiega che i “pomodori sottaceto marca ‘Grandissimo’ dell’Eurospin sono prodotti da Saclà”.E così via, per ogni alimento ma vengono segnalati anche pannolini e ciucci. In pratica, basta fare attenzione per scoprire che si può comprare e risparmiare.

APP AL RISPARMIO – Il web si è attrezzato per portare il risparmio anche sullo smartphone e ci sono valide applicazioni da sfruttare quotidianamente. Ecco le più diffuse:niziamo da Risparmio Super, l’app che permette di confrontare i prezzi dei volantini e delle offerte. Gli utenti hanno una pratica guida per gli acquisti, direttamente sul cellulare, che spazia dai generi alimentari all’elettronica. Risparmio Super è in grado di confrontare 10mila punti vendite e 49 catene alimentari. Ecco la pagina per il download e un breve video per ulteriori spiegazioni.