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3 Ottobre 2012

M'illumino di prosa al Teatro Massimo di Cagliari

La campagna abbonamenti per "M'Illumino di Prosa - La Grande Prosa al Teatro Massimo" si aprirà lunedì 1 ottobre dalle 16 alle 19

Riflettori puntati sull'arte della scena con "M'Illumino di Prosa", al Teatro Massimo di Cagliari dal 23 ottobre 2012 al 7 aprile 2013 sotto l'egida del CeDAC tra "furore" e poesia: attori come Franco Banciaroli, versatile interprete e protagonista di importanti stagioni sotto l'egida di registi come Luca Ronconi e Aldo Trionfo e di un fecondo sodalizio con Giovanni Testori, che firma un intrigante "Servo di Scena"; o Valerio Mastandrea, volto noto del grande e piccolo schermo che torna al teatro (in prima nazionale a Cagliari, sotto le insegne di BAM Teatro e Vasquez y Pepita) con l'inedito "Qui e Ora" di Mattia Torre. E attrici come Ivana Monti, capace di spaziare dai classici alla commedia brillante, con una predilezione per la drammaturgia contemporanea, che porta nell'Isola - insieme a Daniele Liotti e Debora Caprioglio - la storia di Joseph Merrick, alias the "Elephant Man" nella versione di Giancarlo Marinelli (dall'omonimo racconto di Frederick Treves) per una riflessione sul tema dell'estetica alle soglie del Duemila, nella società dell'apparire. Icona del cinema - da "Nirvana" di Gabriele Salvatores a "Go Go Tales" di Abel Ferrara, senza dimenticare "Viol@" di Donatella Maiorca e l'intenso "La bestia nel cuore" di Cristina Comencini - Stefania Rocca insieme al partenopeo Daniele Russo debutterà a Cagliari, nel cartellone de "La Grande Prosa al Teatro Massimo" con "Ricorda con rabbia" di John Osborne, un "classico" del Novecento che segna una svolta nella storia del teatro inglese e mondiale con la fotografia amara di una generazione.



I capolavori d'oltre Manica disegnano uno del fils rouges della Stagione 2012-2013 del CeDAC, sotto l'auspicio sotteso a un titolo, anzi uno "slogan" ungarettiano, "M'Illumino di Prosa", che risponde al dramma dei tempi oscuri della crisi e dei tagli alla cultura con la follia e la catarsi tragica del teatro, quella capacità dell'arte di dar voce all'indignazione e allo sconcerto, di rispondere con sguardo profetico alle ansie e le contraddizioni della società. Verticale british, ovvero un viaggio nel tempo dall'età elisabettiana al presente, a partire dal grande Bardo con la mise en scène dell'"Amleto" con la cifra immaginifica e onirica del Teatro del Carretto per la regia di Maria Grazia Cipriani e il "Giulio Cesare/Julius Caesar" di Vincenzo Manna e Andrea Baracco (che firma anche la regia), in cui il dramma shakespeariano rivive in chiave moderna - con un cast eccellente di giovani attori, a partire dal bravo Giandomenico Cupaiuolo - e con respiro internazionale: non a caso lo spettacolo è stato scelto per rappresentare l'Italia al Festival Globe to Globe 2012 in occasione delle Olimpiadi di Londra, e ha vinto il prestigioso Premio Almagro-off a Madrid.



L'analisi della politica tra deliri di potere e "sacrificio" del tiranno (nel testo che abita il film "Cesare deve morire" dei Taviani) lascerà il posto al feroce ritratto di famiglia di "Occidente Solitario" di Martin McDonagh, autore di origini irlandesi, rivelazione del teatro inglese: il legame di amore/odio tra due fratelli nella dimensione claustrofobica di un piccolo villaggio diventa il perno di storie intricate e complesse e delicati nodi esistenziali, tra toni grotteschi e una perfetta sintesi del male di vivere, nella pièce interpretata da Claudio Santamaria (nell'Isola quest'estate ne "La Notte dei Poeti" di Nora con le "Memorie di un folle" di Flaubert) e Filippo Nigro, fresco vincitore a Napoli del Premio "Le Maschere del Teatro Italiano", per la regia di Juan Diego Puerta Lopez. Viaggio al cuore dell'America del dopoguerra con "Lo zoo di vetro" di Tennessee Williams che l'attore e regista Jurij Ferrini, riconosciuto talento della nuova scena italiana, propone con Progetto U.R.T. (per gentile concessione della University of the South, Sewance, Tennessee) in uno struggente spleen tra ferite dell'anima e sussulti di dignità, ambizioni giovanili e sogni infranti. Se a suggellare "M'Illumino di Prosa"-"La Grande Prosa al Teatro Massimo" / Stagione 2012-2013 - nell'ambito del XXXIII Circuito Regionale Sardo sarà l'omaggio al teatro (sull'orlo della catastrofe) dello splendido "Servo di Scena" di Ronald Harwood diretto e interpretato da Branciaroli per CTB Teatro Stabile di Brescia e Teatro de gli Incamminati, l'ouverture, come tradizione frizzante e birichina, pensata per grandi e piccini, sarà nel segno di "PaGAGnini". Sbarca a Cagliari - dal 23 ottobre (con una recita straordinaria fuori abbonamento il 28 ottobre) la verve dello spettacolo firmato Yllana e prodotto dall'ATER, con l'istrionico Ara Malikian, violinista virtuoso, alla testa di un Quartetto d'Archi: uno spettacolo coinvolgente e divertente, ispirato al genio di Paganini, per un eclettico e ironico itinerario tra Barocco e rock, Romanticismo e canzoni d'autore colorato di gas e invenzioni fra teatro e note, per "giocare" con la musica classica.
(Fonte www.cagliaripad.it a cura della @redazione)



La campagna abbonamenti per "M'Illumino di Prosa - La Grande Prosa al Teatro Massimo" si aprirà lunedì 1 ottobre dalle 16 alle 19 al Botteghino del Teatro Massimo di Cagliari, in viale Trento, per proseguire (da martedì 2 ottobre) tutti i giorni tranne la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19; già in vendita anche i biglietti per la recita straordinaria di "PaGAGnini" domenica 28 ottobre alle 19 - il turno E sarà invece anticipato a martedì 23 ottobre). Gli spettacoli serali inizieranno alle 20.45 (e alle 19 la domenica) mentre alle 17 (rigorosamente di giovedì) le repliche pomeridiane del Turno P.

Info: tel. +39 345.4894565 - biglietteria@cedacsardegna.it