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12 Settembre 2012

Suona la campanella, in 8 mln tornano in classe

Codacons: "Metà degli istituti non è a norma" In questi giorni sta prendendo il via in tutta Italia il nuovo anno scolastico.

Nonostante il bel tempo di questi ultimi giorni, da questa settimana inizia il rientro a scuola per quasi 8 milioni di studenti. Come sempre, non mancano le novità e le polemiche.

La campanella suona per tutti
Pian piano la campanella sta suonando ovunque, i primi a tornare in classe sono stati gli studenti della provincia di Bolzano: per loro l'anno scolastico è iniziato già da mercoledì. Oggi prenderanno il via le scuole della Val d'Aosta, domani quelle del Molise. A seguire, la campanella suonerà per tutti gli altri: il 12 in Lombardia, Piemonte, Umbria, Toscana; il 13 in Campania e Lazio; il 14 per la Sicilia e infine il 17 in tutte le altre regioni. Non mancano le eccezioni: in virtù dell'autonomia concessa agli Istituti, molte scuole hanno deciso di anticipare il rientro rispetto al proprio calendario regionale. In totale saranno 8 milioni gli studenti che torneranno sui banchi.

Pochi insegnanti: classi anche da 33 alunni
L'anno scolastico prende piede, ma le associazioni di categoria lanciano l'allarme: mancano gli insegnanti e l'imperativo è "risparmiare". Si risparmia così tanto che le classi stanno diventando dei pollai. In Lombardia si denuncia la mancanza di almeno duemila insegnanti, una situazione non tanto dissimile dal resto della Penisola. Come fanno sapere dalla Cgil, infatti: "La norma consente classi di 30 alunni più un 10% di incremento a settembre, in caso di studenti bocciati alle prove di recupero. Ovvero, ogni classe di 30 studenti può salire fino a un totale di 33 se deve accogliere da 1 a 3 ripetenti l’anno". Codacons: "Più della metà delle scuole non è a norma" Un ulteriore monito sta arrivando in queste ore dal Codacons, che si è pronunciato sulla sicurezza degli edifici scolastici. Ogni scuola si appresta, infatti, ad accogliere centinaia di studenti, molto spesso senza aver subito dei collaudi e delle opere di manutenzione e messa in sicurezza. Un vero attentato all'incolumità dei tanti ragazzi e bambini che saranno chiamati, da questa settimana fino a giugno del prossimo anno, a trascorrervi gran parte della giornata. Secondo il Codacons più della metà delle scuole non ha tutte le certificazioni in regola. Inoltre, il 30% delle aule ha più di 25 studenti e, addirittura il 70% non rispetta le norme di sicurezza sullo spazio minimo vitale per ciascun studente (1,80 metri quadrati per alunno alle medie e 1,96 metri quadrati alle superiori).

Campobasso inizia dopo: le aule non sono sicure
Secondo il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi: "La sicurezza delle scuole è un problema serissimo che ogni anno si ripresenta in occasione dell'avvio dell'anno scolastico. Il non rispetto delle norme vigenti e la mancata presenza dei certificati in materia di incendi, sisma, agibilità, ecc. , rendono di fatto fuorilegge gli edifici scolastici consentendo ai sindaci di rinviare l'apertura degli istituti". E qualcosa del genere è successo: a Campobasso il Sindaco non ha autorizzato la riapertura delle scuole: gli studenti non torneranno in aula fin quando non sarà trovata una soluzione sicura.

Il primo anno scolastico "made in Profumo"
Sarà anche il primo totalmente gestito, fin dal suo inizio, dal Ministro Profumo, intenzionato a lasciare un’eredità importante nel segno dell’innovazione. Pagelle elettroniche, iscrizioni online e altre innovazioni ci attendono al varco: mercoledì in una attesa conferenza stampa ne sapremo di più.