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8 Agosto 2012

5 milioni di dollari per studio immortalità

California, a un filosofo 5 milioni di dollari per svelare tutti i segreti dell'immortalità. I soldi, messi a disposizione da una fondazione privata

Un professore dell'università della California a Riverside ha ricevuto 5 milioni di dollari per studiare i segreti dell'immortalità. Lo annuncia lo stesso ateneo americano. I fondi, messi a disposizione da una fondazione privata sono destinati al filosofo John Fischer, che avrà tre anni per capire tutti gli aspetti dell'immortalità, comprese le esperienze di "quasi-morte" e l'impatto delle convinzioni religiose nell'aldilà sul comportamento umano.

Fischer, che si definisce un "non credente", sottolinea che "le persone hanno pensato all'immortalità per tutta la storia. Abbiamo un bisogno innato di sapere cosa ci succederà dopo la morte". "Molto del dibattito ha riguardato la letteratura, in particolare fantastica, e la teologia in termini di aldilà, paradiso, purgatorio o karma. Nessuno ha ancora offerto uno sguardo complessivo al tema che metta insieme la scienza, la teologia e la filosofia", spiega il professore.

In un'intervista al "Washington Post", Fischer ha precisato che nella ricerca non c'è niente di esoterico, ma che il suo principale interesse riguarda la longevità dell'essere umano e i progressi della scienza medica che rendono inevitabili alcune domande: cosa succederebbe se potessimo vivere per sempre? Che ruolo giocano la morte e il nostro concetto di mortalità durante la nostra vita? Perché si vuole credere nell'inferno e nel paradiso e quanto questo incide sulla nostra fede?

Metà della cifra messa a disposizione dalla John Templeton Foundation di Philadelphia verrà impiegata per progetti di ricerca, spiega l'università, mentre il progetto comprende anche due conferenze, la prima delle quali da tenersi alla fine del secondo anno, e un sito web dove seguire i progressi. La Templeton è una delle più grandi fondazioni di ricerca sul ruolo della religione ed è stata più di una volta portata sul banco degli accusati dal mondo accademico. Come tutte le organizzazioni filantropiche non potrebbe finanziare attività legate alla politica, ma diverse inchieste giornalistiche hanno dimostrato legami poco chiari con gruppi conservatori.