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6 Agosto 2012

stalker

Lasciato dalla fidanzata, comincia a molestarla E il giudice gli vieta anche Facebook

L'ha aggredita perché non accettava la separazione. E il giudice ha vietato all'ennesimo stalker, un 34enne di Varese, di avvicinarsi alla sua ex fidanzata. Ma gli ha proibito anche di mandarle sms, e-mail e soprattutto di inviarle commenti o messaggi sulla bacheca di Facebook. All'uomo, che era anche finito in manette proprio perché non dava tregua alla donna, è stato infatti intimato di non frequentare più la ex neanche "virtualmente".
I due avevano avuto un legame sentimentale, che pochi mesi fa la donna aveva deciso di troncare, come racconta il "Giornale". Subito, scattano gli appostamenti. Lui la aspetta sotto casa, fuori dal lavoro, la chiama in continuazione al telefono e la aggredisce fisicamente. Per poi passare a minacce e insulti tramite sms, e-mail e la bacheca di Facebook. Lei cambia il cellulare e a luglio va in Questura a denunciare l'accaduto. E partono le indagini.

E ben presto lo stalker viene colto sul fatto. La donna sta guidando in auto quando vede nello specchietto che il suo ex la sta seguendo. La raggiunge e la costringe a fermarsi per aggredirla di nuovo. A questo punto arrivano gli agenti della squadra mobile, che lo bloccano e lo arrestano. Poi, scoprono che sotto i sedili l'uomo nascondeva una forbice.

Il magistrato convalida il fermo e gli concede la libertà provvisoria. A un mese dall'accaduto, il pm emette il provvedimento con una serie di restrizioni: se lo stalker vuole evitare di finire in carcere, deve mantenere una distanza di almeno 200 metri dalla donna, non la deve più chiamare al telefono, né seguirla o fermarla per strada. E non deve neanche inviarle sms, e-mail. O postare messaggi su Facebook indirizzati a lei.