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23 Luglio 2012

Un anno fa moriva Amy Winehouse

La famiglia ha organizzato una serata nel Jazz Club preferito della star per ricordarla

E' passato un anno dal quel maledetto 23 luglio 2011, quando il corpo senza vita di Amy Winehouse è stato trovato nella sua casa di Londra. A 27 anni, età nefasta per i grandi della musica: come Morrison, Hendrix, Joplin e Cobain. Maledetta, inafferrabile, eccentrica, la vita di Amy è stata segnata da eccessi di alcol e droga. Oggi per la famiglia sarà una giornata di preghiere. Per non dimenticare, per ricordare il suo sorriso e la sua voce.
Entrata e uscita più volte da centri di disintossicazione, la controversa artista, che cantava come se fosse cresciuta nella profonda America mescolando le sue origini british con la grande tradizione di Aretha, Ruth Brown, Dinah Washington, ha fatto parlare di sé e del suo talento tanto quanto dei suoi eccessi.

Solo un mese prima della sua morte, nell'ultimo concerto che aveva tenuto a Belgrado il 18 giugno, si era presentata sul palco barcollante e strafatta, tanto ubriaca da non riuscire a cantare e stare in piedi. Aveva lasciato il palcoscenico tra i fischi e la rabbia del pubblico e i video impietosi della sua performance avevano fatto il giro del mondo. Un triste prologo di quanto sarebbe accaduto solo poche settimane dopo.

Una carriera durata troppo poco la sua, con solo due album all'attivo, "Frank", del 2003, e "Back to Black" del 2006, e una grande hit "Rehab", nella quale l'eco dei suoi "no, no, no" alla disintossicazione riecheggia tristemente ancora oggi.

Il 23 luglio sarà anche il tempo di onorare la sua memoria con qualcosa che lei, dice il padre Mitch, avrebbe sicuramente apprezzato: una serata nel jazz club preferito della cantante, lo stesso in cui era passata a salutare degli amici la sera prima della morte. Ad accogliere la famiglia al "Jazz After Dark" ci saranno gli amici di sempre, per ascoltare musica e condividere il dolore. Intanto i fan si stanno organizzando per portare fiori davanti all'ultima residenza londinese di Amy e renderle così un nuovo sentito omaggio.