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20 Luglio 2012

corpi di cento beagle nel congelatore

Orrore a Green Hill: la Forestale scopre i corpi di cento beagle nel congelatore Dopo il sequestro del canile di Montichiari disposto dalla Procura

Dopo il sequestro di Green Hill, l'azienda di Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione, da tempo nel mirino delle associazioni animaliste, una macabra scoperta nel canile dell'orrore. Gli uomini della Forestale hanno ritrovato i corpi di quasi cento cani congelati. Ignoti i motivi della conservazione all'interno delle celle frigorifere. Ed ora la posizione dei responsabili si aggrava.

I corpi congelati dei beagle, ritrovati impilati nei frigoriferi, sono stati immediatamente sequestrati. Disposti anche accertamenti ed esami per stabilire la causa del decesso dei cani e il motivo della surgelazione. La Procura vuole vederci chiaro e per questo sta vagliando tutta la documentazione dell'azienda, controllata dalla multinazionale americana Marshall.

L'ispezione dlla Digos di Brescia e del Nirda del Corpo Forestale dello Stato, come riportato da "Il Corriere della Sera", ha inoltre portato alla scoperta di un'altra grave irregolarità: ben quattorcento cuccioli (su un totale di oltre 2.300) non avevano il microchip di riconoscimento, obbligatorio per legge e che deve essere applicato fin dalla nascita.

Il sospetto è che non tutti i beagle siano usati esclusivamente per la sperimentazione scientifica e farmacologica, ma che alcuni servano per testare prodotti cosmetici. Accusa che Green Hill bolla come "priva di ogni fondamento".

In questa agghiacciante vicenda, una bella notizia però c'è. Dopo i sigilli alla struttura, i cagnolini hanno una concreta speranza di avere una famiglia tutta loro. Le richieste di adozione giunte alla "Federazione italiana diritti animali e ambiente", che sta cercando di ottenere l'affido degli animali, sono infatti numerosissime.