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15 Giugno 2012

Sicilia, maxi sanatoria per 20mila precari

assunti 20mila dipendenti degli enti locali Via libera dall'Assemblea regionale, ma la maggior parte non ha mai affrontato e superato un concorso

In tempi di spending review dalla Sicilia arriva una notizia in controtendenza. L'Assemblea regionale ha infatti approvato una legge per l'assunzione a tempo indeterminato di 20mila precari. Si tratta di dipendenti degli enti locali, soprattutto comuni, e nella maggior parte dei casi non hanno mai superato un concorso pubblico. Per il via libera definitivo, la legge dovrà essere approvata dal Parlamento.

L'impresa, visti i tempi, sarà molto difficile, ma l'Assemblea regionale siciliana ha comunque lanciato la sfida al governo. Gli enti per cui lavorano i precari hanno infatto sforato i vincoli finanziari e non potrebbero assumere. la Regione, inoltre, deve approvare un piano finanziario sostenibile poiché dal 2015 non ci sarà più il Fondo unico del precariato a coprire i costi.

Oltre al costo difficilmente sostenibile, a complicare la situazione, infine, c'è la questione dei concorsi pubblici, condizione indispensabile per essere assunti in un'amministrazione pubblica. La maggior aprte dei 20mila precari siciliani, da anni dipendenti degli enti locali, non ha mai sostenuto un esame e per legge non potrebbe essere assunta a tempo indeterminato.

Contro il provvedimento della Regione Sicilia s'è subito schierato il commissario dello Stato Carmelo Aronica. A suo avviso la legge non è rispettosa sia delle norme di finanza pubblica, sia del merito. E non è tutto qui. L'assunzione dei 20mila precari, infatti, per molti ha più un sapore politico in vista delle elezioni che un provvedimento reale per risolvere la questione. In ogni caso la parola finale spetterà al Parlamento.