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6 Giugno 2012

Scossa di terremoto nel Ravennate Molta paura

Il sisma avvertito dalla gente che subito ha chiamato vigili del fuoco, carabinieri e polizia

Una scossa di terremoto è stata avvertita dalla popolazione alle 6.10 di questa mattina ad Ancona e Pesaro. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco, carabinieri e polizia. Il sisma ha avuto una magnitudo di 4.5 ed è stata avvertita soprattutto tra Emilia Romagna e Marche e, in maniera più lieve, in tutto il Centro-nord. Nella notte in tutto quattro le scosse nella Pianura padana.

La scossa, con epicentro al largo di Ravenna, in Romagna, e a una profondità di 25.6 km, è stata distintamente avvertita anche lungo la costa marchigiana, da Pesaro ad Ancona. Le località prossime all'epicentro sono Ravenna, Cervia e Alfonsine. Secondo le prime informazioni della Sala regionale di Protezione civile, al momento non si registrano danni a persone o cose.

Il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, ha dichiarato: ''In queste ore sono in corso controlli sugli edifici pubblici. Dalle prime verifiche non risulta ci siano stati danni particolari". Il primo cittadino ha poi aggiunto: "Le scuole sono regolarmente aperte''.

Poche ore prima la terra aveva tremato anche nel Beneventano, con epicentro a Pietrelcina e Pesco Sannita. Dalle verifiche effettuate dalla Protezione Civile non sono risultati danni a persone e cose.

"Sisma causato da una diversa faglia"
Il terremoto avvenuto questa mattina al largo di Ravenna è stato generato da una faglia diversa rispetto a quelle responsabili dei sismi del 20 e del 29 maggio in Emilia, sebbene la struttura geologica interessata sia la stessa. Lo ha spiegato il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele.

Anche questo terremoto, di magnitudo 4.5 e avvenuto in mare, è legato all'attività del margine settentrionale dell'Appennino, sepolta sotto la Pianura Padana. ''E' stato generato - ha spiegato il sismologo - dalla struttura di Malalbergo-Ravenna, che costituisce l'estremità più orientale dell'arco di Ferrara'', ossia la struttura geologica all'origine dei terremoti delle scorse settimane nel ferrarese e nel modenese.