News

30 Maggio 2012

Colle, il 2 Giugno per le vittime del terremoto

Il presidente Napolitano risponde al pubblico della Rete che chiede da ore di annullare la parata e destinare i fondi alle popolazione colpite sisma

"Celebreremo il 2 giugno, e lo faremo sobriamente, in memoria delle vittime del terremoto in Emilia Romagna". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha risposto al popolo del web, che, da ore, sta facendo girare su Facebook un appello rivolto al Colle con il quale si chiede di annullare la parata del 2 giugno e di destinare le risorse alle popolazioni colpite dal sisma. Anche alcune forze politiche si erano accodate.

Il Colle, "la festa della Repubblica ci sarà"
Napolitano, dal Friuli, dov'è in visita, ha sottolineato che "celebreremo il 2 giugno perché la Repubblica deve confermare la sua forza e la sua serenità, e lo faremo per sottolineare che saprà vincere le grandi sfide che ha di fronte. Sono profondamente convinto della volontà di un rinnovato spirito di solidarietà nazionale", e per questo, ha concluso il presidente, "il 2 giugno verrà dedicato oltre alle vittime del 2 giugno proprio alla rinnovata solidarietà nazionale".

Il messaggio del popolo di Facebook
Subito dopo il terremoto, su Facebook era apparso questo messaggio: "Chiediamo al Presidente della Repubblica di annullare la parata militare a Roma - si leggeva in uno dei messaggi che stanno girando da questa mattina - Chiediamo al Papa di annullare il viaggio a Milano. Chiediamo di destinare tutti quei soldi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Basta buttare via i nostri soldi per cose inutili, rimetteteli davvero a disposizione del paese e dei suoi cittadini".

Famiglia Cristiana d'accordo
Famiglia Cristiana aveva aderito all'appello di molte organizzazioni cattoliche, tra cui Pax Christi, che chiedevano di cancellare la parata militare del 2 giugno. ''Per risparmiare, certo, ma soprattutto per lanciare un segnale di sobrietà e di condivisione del dolore di coloro che piangono i propri cari vittime del terremoto'', aveva commentato il settimanale dei Paolini.

Idv alla Camera: "E il Papa rinunci al viaggio a Milano"
Annullare la parata del 2 giugno, destinando le risorse alle popolazioni terremotate era la proposta che anche Antonio Borghesi (Idv) aveva avanzato nell'Aula della Camera, dopo l'informativa del governo sul sisma in Emilia, ''destinando quanto si risparmierebbe ai terremotati. ''E il Papa - aveva detto poi Borghesi - rinunci per lo stesso scopo al suo viaggio a Milano, che si dice costerebbe alle casse pubbliche 10 milioni di euro''.

La Lega: annullare i festeggiamenti della Repubblica
Ovviamente nemmeno i lumbard si erano sottratti alla richiesta: ''In questo momento di grande dolore e difficolta' riteniamo opportuno e doveroso destinare ai territori colpiti, tutte le risorse gia' programmate per la parata e le altre celebrazioni collegate al 2 giugno''. Lo avevano detto i capigruppo del Carroccio di Senato e Camera Federico Bricolo e Gianpaolo Dozzo che avevano chiesto anche ''l'annullamento di ogni festeggiamento per il 2 giugno'' come ''segnale di grande attenzione e di vicinanza di tutti alle popolazioni colpite''.

Intanto scatta la gara di solidarietà: boom del Parmigiano
Si moltiplicano le iniziative di solidarieta' nei confronti delle popolazioni colpite. C'e' chi offre ospitalita' agli sfollati come l'Hotel Sporting di Campagnola E. (Reggio E.). Un altro segno e' il boom di richieste per l'acquisto del Parmigiano. A Carpi e a Novi sono stati aperti centri di raccolta e allestite tendopoli. Anche la Chiesa, tramite la Caritas italiana e' presente con operatori sul luogo ha aperto un conto corrente postale per raccogliere fondi.
La Croce Rossa ha inviato circa 200 tra volontari e gli operatori e nelle prossime ore arriveranno altri uomini e mezzi da Torino e Verona. In campo anche Telefono Azzurro al fianco dei piu' piccoli, con linee telefoniche dedicate e un prontuario per spiegare agli adulti come gestire i momenti di stress post sisma nei bambini.
Da parte sua, l'Avis Emilia Romagna ha smentito la carenza di plasma: "Circolano in queste ore - si legge in una nota - informazioni non corrette sulla necessita' di sangue nel modenese e nelle altre zone colpite dal terremoto". Avis ha assicurato che "il Sistema Regionale Sangue e' perfettamente in grado di garantire le scorte di sangue e plasma necessari ad ogni provincia della regione".