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25 Maggio 2012

Licenziamenti, Fornero chiede più equità

Licenziamenti, Fornero chiede più equità "Siano possibili nel pubblico come nel privato"

Il ministro del Welfare, Elsa Fornero, auspica che la possibilità di licenziare come avviene nel settore privato possa presto essere estesa anche a quello pubblico. "Mi auguro che qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto per i dipendenti privati sulla possibilità di licenziare sia inserito anche per i dipendenti pubblici", ha spiegato. La delega, ha aggiunto la Fornero, è però del ministro Patroni Griffi.
Proprio il ministro Patroni Griffi ha commentato le dichiarazioni della Fornero spiegando che "il tema dei licenziamenti degli statali è già previsto nel testo predisposto per la legge delega". "A questo punto - ha aggiunto - ritengo sia opportuno approfondire alcuni aspetti tecnici in Consiglio dei ministri".

"Quello pubblico non è un mercato, ma no a difformità col privato"
Il ministro Elsa Fornero è intervenuta alla facoltà di Economia dell'Università di Torino su invito degli studenti a spiegare la riforma del lavoro in questi giorni in discussione in Parlamento. "Quello dei dipendenti pubblici - ha specificato - non è un mercato perché le regole sono diverse, ma auspico che qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto per i dipendenti privati relativamente alla possibilità di licenziare sia inserito nella delega al ddl anche per i dipendenti pubblici". "Patroni Griffi - ha aggiunto il ministro del Lavoro - ha questa delega, siamo in contatto, stiamo lavorando insieme non vogliamo ci siano difformità di trattamento con il privato, non è possibile che diciamo certe cose sul settore privato e poi non le applichiamo al pubblico".

La Cgil: "Non sei il ministro dei licenziamenti"
Le affermazioni della Fornero hanno subito suscitato la reazione del responsabile Settori pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile. "Un auspicio del genere, espresso perlopiù in una fase di gravissima crisi economica, è il segno di come il ministro non abbia chiaro il titolo del suo Ministero: è a capo del dicastero del lavoro e non certo dei licenziamenti". Il sindacalista ha poi affermato che la Cgil non permetterà che vengano licenziati quei lavoratori per i quali i giudici hanno considerato illegittimo il licenziamento.

"La spending review sarà tostissima"
A Torino il ministro ha annunciato anche che "la spending review sarà tostissima. Taglieremo fortemente la spesa pubblica improduttiva e gli sprechi".

"Partiti, mi auguro facciano qualcosa sugli sprechi"
Quelle sul finanziamento ai partiti "sono modifiche che il Parlamento sta considerando e mi auguro che mostri comprensione per il Paese. Mi auguro che, su punti molto sentiti dalle persone come gli sprechi, i partiti facciano qualcosa".

"Troppe protezioni fanno male a chi non le ha"
Nel sottolineare che anche nella Pubblica amministrazione dovrebbe essere possibile licenziare, la Fornero ha aggiunto che "troppe protezioni fanno male al Paese e soprattutto fanno male a chi non le ha".

"Modifica art. 18 non è libertà di licenziamento"
Parlando dell'articolo 18, la Fornero ha precisato che "non è stato cambiato per ragioni ideologiche. C'era - ha spiegato - un'esigenza di ammodernamento dei conflitti tra datore di lavoro e i lavoratori". Poi, "con la modifica dell'art.18 - ha proseguito - abbiamo tolto qualche protezione, è vero, reso un po' più facili certi tipi di licenziamento perché pensiamo si debba permettere alle imprese, in determinate condizioni economiche, di avere la possibiltà di fare aggiustamenti sui margini. Ma - ha concluso - la modifica dell'articolo 18 non è libertà di licenziamento".

"Commossa dopo ok commissione a riforma del Lavoro"
Il ministro ha ammesso di essersi anche "commossa un po'... ma senza lacrime" ieri quando il disegno di legge è stato approvato in Commissione. "E' il mio primo ddl - ha sottolineato la Fornero -. Questa è una riforma che spero sara' approvata con l'appoggio di un Parlamento e di una maggioranza composta da partiti che fino a ieri hanno passato il loro tempo a esecrarsi tra loro. Dietro questa riforma non c'è una visione ideologica, non c'è una visione di sinistra né una visione di destra. È una riforma per il Paese".

Fornero a Squinzi: "La riforma va vista nel suo insieme"
Il ministro ha fatto un velato attacco al neo presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi che "ha dimostrato apprezzamento per la riforma delle pensioni, meno per quella del mercato del lavoro. Ogni opinione - ha dichiarato la Fornero - è non solo possibile, ma assolutamente lecita. C'è però un aspetto che non si considera: la complessita' della riforma, che va vista nel suo insieme".