"Questo disco rappresenta per me e per le persone con cui lavoro, la chiusura di un cerchio, più di altri racconta una soggettiva molto personale della vita e mostra una versione di Cesare più completa". Cesare Cremonini torna a raccontarsi con una tavolozza di undici nuovi brani, raccolti in 'La teoria dei colori', in uscita il 22 prodotto da Tre Cuori, distribuito da Universal. Un disco che arriva a quattro anni di distanza dal precedente 'Il primo bacio sulla luna' e a due anni dalla raccolta '1999-2010: the greatest hits' con la quale aveva riunito tutti i suoi successi collezionati dall'inizio della carriera, prima in gruppo e poi da solista. "In quindici anni di lavoro fatto e musica scritta e suonata - racconta il cantautore bolognese - assieme ai miei collaboratori di sempre e disco dopo disco, abbiamo sempre cercato di trovare un modo per rendere i nostri album in qualche modo omogenei tra loro. Gli sforzi sono però andati sempre vani, perché ogni volta che usciva un singolo ci accorgevamo che era sempre diverso dal precedente, di un colore differente".
Questa volta invece il cantautore bolognese, ormai ex di lungo corso dei Lunapop, ha deciso di prendere atto delle sue tante facce e di raccontarle tutte nel medesimo disco. "Da '50 special' in avanti è stato un susseguirsi di canzoni che attingevano anche a mondi musicali molto diversi tra loro, dal cantautorato degli anni Settanta fino al pop'n'roll più leggero, passando per il brit-pop e per la musica classica - spiega -. Ad un certo punto abbiamo deciso di fare di questa sorta di "difetto" un modo di lavorare organizzato". Il capitolo discografico al completo è stato anticipato dal singolo 'Il comico (sai che risate)', già finito al numero uno del Music Control e che racconta dell'ironia messa in note, ma non solo ("il comico è una figura centrale nella nostra società da decenni - dice Cremonini - e in ogni luogo c'é sempre la figura che cerca di sdrammatizzare la situazione in vari modi"), che parla d'amore, anche con la voglia di far sorridere l'ascoltatore, dice l'autore. Per la realizzazione dell'album, Cremonini questa volta non ha voluto accanto a se altri collaboratori oltre a quelli più stretti (primo tra tutti il bassista di sempre, Ballo). "Ho deciso di non mettere collaborazioni all'interno del disco - commenta a proposito - perché dopo il 'best of' volevo ricominciare da un lavoro in cui le canzoni fossero solamente mie, che risultasse autonomo e nel quale ci fosse una visione sinceramente personale, molto soggettiva". Sul fronte delle note suonate, il singolo di lancio è anche uno dei più trasmessi del momento in radio. "A volte - commenta l'autore di 'Una come te' - credo serva totale autonomia e solitudine per poter fare qualcosa che ti rispecchi al cento per cento e che ti possa rappresentare per lungo tempo. Questo album racchiude forse una versione di Cesare più completa di quella che sono riuscito a raccontare in passato". Il tour, le cui date e il cui formato sono ancora in fase di pianificazione, partirà il prossimo mese di novembre.(ANSA)