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8 Maggio 2012

Referendum: dopo valanga sì chiesti tempi brevi

Consiglio regionale già al lavoro su futuro Province

Dopo la valanga di Si' che ha seppellito le nuove quattro Province dell'isola, durate in pratica solo dal 2005 al 2012, i sardi ora chiedono tempi brevi alla politica, chiamata a fare quelle riforme che i cittadini si aspettano da tempo. Tutti e dieci i quesiti sono risultati validi e l'esito del voto ha emesso le prime sentenze: via subito le Province di Olbia-Tempio, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e Ogliastra. Attesa anche per la riduzione degli emolumenti dei consiglieri regionali, la soppressione dei Cda di agenzie ed enti regionali e l'istituzione di un'assemblea costituente per la riscrittura dello Statuto sardo. La cancellazione delle nuove 4 Province ha gia' fatto una "vittima illustre": Tore Cherchi, a capo della Provincia di Carbonia Iglesias, si e' dimesso in seguito all'esito del referendum. Insorge invece il presidente della Provincia di Olbia Tempio, Fedele Sanciu, che parla di "caos totale dopo il voto" e rimarca che il 73% dei galluresi non e' andato a votare, segno evidente che non voleva la cancellazione dell'Ente. Allarme dal presidente dell'Ups Roberto Deriu, promotore dei ricorsi sull'illegittimita' del voto: "ora si apre un pericoloso vuoto politico-amministrativo".(ANSA).