News

4 Maggio 2012

Il governo tranquillizza: "L'Imu? 200 euro"

"Sarà come la vecchia Ici, anzi meno cara" Il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani fornisce i dati

Il governo dà i suoi numeri sull'Imu e attraverso un'analisi sui dati in possesso dal catasto scopre le carte sulla nuova tassa sugli immobili e, sorpresa, in molti casi sarà addirittura meno cara della vecchia Ici. Il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani ha convocato la stampa per illustrare meglio la situazione. "Il 30% dei proprietari di immobili - dice - sarà esente dal pagamento mentre il restante 70% pagherà in media 200 euro".
Certo, la differenza è tra lo zero della situazione precedente che vedeva eliminata l'imposta sulla prima casa. Ma carte alla mano l'Imu non sembra più quello spauracchio che molti si aspettano. A rendere meno amara la medicina sono le detrazioni volute dal governo Monti che sono più alte della precedente Ici. Duecento euro sulla nuova tassa contro i 103 della precedente da sottrarre all'imposta sulla prima casa. Chi ha dei figli può aggiungere 50 euro di detrazione per ogni membro della prole.

I conti fatti dal governo tengono conto di un'aliquota del 4 per mille, la media Ici dei comuni è però leggermente più alta, siamo attorno al 4,8 per mille. Stando ai grafici forniti dal sottosegretario Ceriani la nuova Imu diventa più pesante rispetto all'Ici solo quando la rendita catastale supera gli 800 euro.

La scure dei comuni
Tutti tranquilli? Non proprio. I conti, come abbiamo detto, sono stati fatti con un'aliquota del 4 per mille. I comuni potranno però mettere mano all'Imu e alzarla per far quadrare i loro conti e avranno tempo fino al 30 settembre per decidere se alzare o meno l'imposta. E sono già diversi i municipi che hanno annunciato di aver portato l'aliquota oltre il 5 per mille. E non dimentichiamo che anche il governo potrebbe rivedere la propria quota: se l'Imu non produrrà un gettito di almeno 21,4 miliardi Monti con un decreto potrà rivedere l'imposta alzandola. I conti, come sempre, si fanno alla fine.