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6 Ottobre 2010

Grignani vittima di un pedofilo

Grignani vittima di un pedofilo Mi picchiava forte lasciandomi lividi.

L'amore per Elvis e John Lennon, la prima fidanzatina a 14 anni, l'incontro con Vasco e un rifiuto importante, i viaggi in Sudamerica, la droga e le sbronze. Poi l'amore e tre figli. Gianluca Grignani apre il suo cuore nell'autobiografia "La mia storia tra le dita", dove racconta anche - per la prima volta - di essere stato vittima a dieci anni di un "omosessuale e pedofilo. Dal momento che non ci stavo mi piacchiava forte, lasciandomi lividi".

"Io ero così piccolo che non potevo neanche capire cosa stesse succedendo - scrive il cantautore -, continuavo a chiedergli 'Ma non ti piacciono le bambine?' anche se la risposta era evidente; io però non potevo neppure immaginarla".

Dunque Grignani nel suo libro svela aspetti inediti del suo passato quasi anche a giustificare gli eccessi degli anni precedenti e la sua timidezza cronica che l'ha portato anche ad avere fobie. Si parla pure della droga e l'artista condanna assolutamente l'utilizzo e invita anche i genitori a stare più attenti ai propri figli e alle loro esigenze.

Non manca l'attacco ai giornalisti sempre alla ricerca di gossip "e che vivono di cattiverie a scapito di ogni cosa" per additarlo come il drogato. Grignani spiega quanto fosse ridicola l'accusa di spaccio per cui è finito sulle copertine di tutti i giornali.

Ma "La mia storia tra le dita" racconta il percorso artistico di Gianluca, dalla prima chitarra, dall'amore per la musica trasmessa dallo zio. E ancora il passaggio artistico fino all'album "La fabbrica di plastica", cui ha lavorato da solo ottenendo il plauso della critica, meno delle vendite.

E poi gli incontri importanti come quelli d'amore con Fanny di quattro anni più grande, quando il cantautore ne aveva 14, la dolce e perfetta Kerry e l'irruenta e sconvolgente Marcela con cui ha girato il Sudamerica lasciando perdere le tracce di sé, tanto che era circolata la voce che fosse morto. E infine Francesca, conosciuta sul set di un video, che poi è diventata compagna e madre dei tre figli. Fondamentale gli incontri con la famiglia De André e Vasco che gli ha fatto una proposta che nessuno si sarebbe sognato di rifiutare e che, invece, Gianluca ha respinto al mittente - con rispetto - in nome dell'autonomia.

Oggi Gianluca è un uomo maturo, arricchito dalle esperienze passate e fa un mea culpa sulle droghe: "Direi che è un'esperienza che nel complesso non rinnego in toto" ma "date retta a uno che di cazzate ne ha fatte a strafottere, ma che è riuscito a fermarsi in tempo, prima della dipendenza e ora ha raggiunto la ferma convinzione che è stata una prentesi intuile perché non ha aggiunto nulla a quel che era".