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21 Settembre 2022

Ambra Angiolini non vuole lasciare libera la casa in affitto di Silvia Slitti, ex moglie di Pazzini

Ambra Angiolini attaccata su Instagram da Silvia Slitti, ex moglie dell’ex calciatore Giampaolo Pazzini. Non vuole lasciare la casa in affitto della Slitti

Silvia Slitti, event planner e moglie dell' ex calciatore Giampaolo Pazzini attacca Ambra Angiolini in una serie di Stories pubblicate nel suo profilo Instagram.

"Una nota canzone dice '...e se prometto poi mantengo...'. Spesso le persone promettono ma non mantengono un ben niente". La nota canzone è "T'appartengo", la cantante che "promette e non mantiene"  sarebbe Ambra Angiolini di cui però la Slitti si guarda bene dal nominare.

L'accusa alla ex ragazza di "Non è la Rai" ora  attrice, conduttrice radiofinica è di non voler lasciare la sua casa.

Ambra averebbe dovuto lasciare la casa, secondo quanto riportato da Silvia Slitti, alla data di scadenza concordata ma nonostante i solleciti e la richiesta di liberare l' appartamento Ambra non è andata via.

La titolare dell' appartamento, quindi l' organizzatrice di eventi vorrebbe la sua abitazione venisse liberata e si sarebbe trovata costretta, quindi, a ricorrere alle vie legali.

Un lungo sfogo quello dell' imprenditrice che ha scritto di sentirsi  "impotente, demoralizzata, frustrata" a causa della vicenda. La Slitti ha spiegato di essersi trasferita temporaneamente con il marito Pazzini in una località di mare alla fine del 2020.

La coppia aveva deciso di affittare l'  "amata casa a una persona che aveva bisogno di un favore". Una persona "nota al grande schermo, che vantava anni e anni di conduzione, cinema, musica, un passato illustre e una reputazione sempre difesa a spada tratta". Una persona di cui la coppia riteneva di potersi fidare. Eppure, "passati i 10 mesi concordati", - continua  la Slitti - quando lei e Pazzini volevano "tornare in possesso della loro casa, si sono ritrovati a 'scoprire' che quella casa non sarebbe mai stata liberata se non fino a quando, chi l'aveva abitata fino a quel momento, non avesse deciso di andarsene... come se fosse sua". 

Ho spiegato di  "voler semplicemente tornare in possesso di una cosa propria, anche perché ad abitarla non erano persone con problematiche fisiche o economiche da non potersene andare...". Ma niente da fare "Un muro fatto di prese di posizione legali e di silenzi, di menefreghismo e mancanza di empatia". Il nervosismo cresce: "Non possiamo entrare in casa nostra e nel mentre vediamo questa persona manifestare serenità, gioia e sorrisi in tv. Destino bastardo". Si ricorrerà alle vie legali  "Fino all'ultimo ho chiamato, scritto e cercato di risolverla gentilmente come chi mi conosce sa che faccio sempre... Ma adesso basta! Ho perso la pazienza", dice ancora Silvia Slitti che spiega come tra lei e Ambra ci fosse "un contratto scritto e firmato", ma che "soprattutto avevo la sua parola che per una come me valeva più di tutto".

@Redazione Sintony News