Già preannunciata, la rivoluzione del controllo arriva davvero. Si tratta del primo microchip sottopelle, che permetterà di fare tutto ciò che si può, da aprire la casa e l’ufficio, fino ai dispositivi digitali, da mostrare il proprio titolo di viaggio fino a pagare gli acquisti come si fa con la carta di credito. Sembra il prologo di un film futuristico invece è realtà. Biohax una startup svedese del 2013 sta studiando da diverso tempo le metodologie più all’avanguardia sui microchip e le relative funzioni e sono già stati fatti i primi esperimenti. Che il microchip sottopelle dalle mille funzioni stia attraversando il mare fino all’Italia lo sappiamo con certezza da Mattia Franzoni, CEO Biohax Italia che è tra i cento connazionali che hanno scelto di farsi impiantare il chip come se fosse un piercing.
@Margherita Pusceddu