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14 Novembre 2024

In 20 anni in Sardegna 123mila donne in meno

Prosegue il declino demografico in Sardegna, diminuiscono le donne in età riproduttiva

La Sardegna sta attraversando una grave crisi demografica caratterizzata da un drammatico calo delle nascite e un rapido invecchiamento della popolazione.

Oltre il 26% degli abitanti è ormai over 65, mentre i giovani tra 0 e 14 anni costituiscono appena il 10,4% della popolazione.

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Questo divario intergenerazionale è aumentato in modo significativo negli ultimi vent'anni: nel 2003, gli over 65 erano solo il 16,7%, e i giovani il 13,3%. Questa situazione non solo riflette un forte squilibrio nella popolazione, ma comporta serie ripercussioni sul mercato del lavoro e sulla sostenibilità del ricambio generazionale.

Un aspetto particolarmente preoccupante è la diminuzione delle donne in età riproduttiva, che ha visto un calo di circa 123.000 unità dal 2003 al 2023, riducendo significativamente il numero di potenziali madri.

Allarme culle vuote: in Sardegna non si fanno più figli - Radiolina

Il tasso di fecondità in Sardegna è sceso drasticamente a 0,91 figli per donna, ben al di sotto della media nazionale di 1,20 e molto lontano dal livello di sostituzione generazionale. La posticipazione della maternità, con un'età media delle madri primipare di 33,2 anni, e la difficoltà nel creare un equilibrio tra lavoro e famiglia, stanno contribuendo a questo declino.

Oltre alla carenza di servizi per l'infanzia e al contesto economico sfavorevole, l'erosione della fascia di popolazione femminile in età riproduttiva sta peggiorando la crisi delle "culle vuote". Questa tendenza al ribasso sembra irreversibile senza un'inversione di politiche sociali e di supporto alle famiglie.

 

 

@Redazione Sintony News