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7 Agosto 2024

Balneari, ombrelloni chiusi il 9 agosto

Gli stabilimenti balneari il 9 agosto potrebbero essere chiusi fino alle 11 del mattino

Il 9 agosto si preannuncia una giornata di sciopero per il settore balneare italiano. Gli stabilimenti balneari potrebbero rimanere chiusi fino alle 11 del mattino a causa della protesta indetta dal Sindacato Italiano Balneari (SIB) e dalla Federazione Italiana Balneari (FIB). Le organizzazioni rappresentative dei balneari lamentano la mancata approvazione di una legge che tuteli le concessioni balneari italiane.

Il cuore della protesta risiede nel mancato rinnovo delle concessioni balneari e nelle promesse non mantenute dal governo. I balneari chiedono una legge che garantisca stabilità e tutela per il loro settore. La legge, approvata durante il governo Draghi, prevedeva la scadenza delle concessioni balneari il 31 dicembre 2023, poi prorogata.

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La preoccupazione principale dei balneari è che la gestione delle spiagge possa passare a grandi catene attraverso gare pubbliche, minacciando le gestioni familiari.

I balneari hanno espresso delusione nei confronti del governo attuale, in particolare verso la Premier Giorgia Meloni e il suo partito Fratelli d'Italia, che avevano promesso una soluzione favorevole ai balneari ma non hanno ancora agito in tal senso.

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I balneari hanno promesso di organizzare la protesta in modo da arrecare il minor disagio possibile ai turisti e agli ospiti degli stabilimenti. Tuttavia, l'azione di chiudere gli ombrelloni fino alle 11 del mattino potrebbe comunque influire sui piani di chi desidera trascorrere una giornata al mare.

Il settore balneare infatti è da anni in attesa di una normativa chiara che regoli le concessioni. Le concessioni attuali sono state prorogate più volte, creando incertezza per i gestori degli stabilimenti balneari. Con l'approvazione della legge sulla concorrenza, che prevede gare pubbliche per l'assegnazione delle concessioni, molti operatori temono di perdere il controllo delle loro attività a favore di grandi catene.

 

@Redazione Sintony News