La Giunta regionale della Toscana ha preso una decisione storica, approvando in via definitiva il divieto di tenere i cani legati alla catena.
Questa disposizione, definita come "norma di civiltà" dal presidente Eugenio Giani e dall'assessore Simone Bezzini, mira a migliorare il benessere degli animali e a porre fine a una pratica crudele e dannosa.
Il regolamento, ora modificato in maniera più rigorosa, abolisce definitivamente la possibilità di tenere i cani legati, anche in via eccezionale come prevedeva la versione precedente del 2011.
Questo passo avviene dopo l'ordinanza del presidente Giani lo scorso anno, che proibiva temporaneamente questa pratica durante i mesi estivi per evitare pericoli legati al caldo e agli incendi.
La Toscana si unisce così ad altre regioni italiane che hanno già adottato provvedimenti simili, mettendo fine alla discrezionalità nell'applicazione della legge e definendo chiaramente le eccezioni, come le ragioni sanitarie o le misure di sicurezza urgenti.
Il fenomeno dei cani tenuti alla catena è diffuso più di quanto si pensi e comporta gravi conseguenze sia psicologiche che fisiche per gli animali.
Questa nuova normativa si propone di promuovere il loro benessere e di garantire loro una vita dignitosa e rispettosa.
Con questo atto, la Toscana si conferma leader nel campo della tutela degli animali, dimostrando sensibilità e responsabilità verso il mondo animale e confermando il proprio impegno per una società più compassionevole e consapevole.
Ci auguriamo che il buon senso e l' amore per gli animali arrivi anche nei posti più remoti e nel cuore di una cività civile
@Redazione Sintony News