Fin dove può spingersi l'Intelligenza artificiale? Da quanto circola sul web, pare che l'ultimissima tecnologia informatica sia in grado di andare ben oltre i confini dell'immaginazione, arrivando a creare il mandato di arresto emesso dalla Corte Penale internazionale ai danni del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, accusato dall'Aia del "crimine di guerra" di "deportazione illegale" di bambini dalle zone occupate dell'Ucraina alla Russia. 

A seguito delle immagini create dell'arresto dell'ex presidente degli USA Donald Trump, per il caso della pornostar Stormy Daniels, ecco il premier russo con i ferri ai polsi, circondato da poliziotti in divisa. 

Si possono notare anche foto del numero uno del Cremlino dietro le sbarre con la tuta arancione dei prigionieri di Guantanamo. Stesse pose e stesso risultato: il Web è impazzito. 

Si evince, però, una differenza tra l'arresto di Trump e quello di Putin, entrambi immortalati dall'Intelligenza artificiale. Il presidente russo non oppone resistenza al suo finto "arresto"  e si mostra sempre con un'espressione mogia, come se avesse accettato il suo destino. 

A diffondere una prima foto dell' arresto fake di Vladimir Putin è stata la giornalista ucraina Margo Gontar. Tuttavia, il giorno successivo alla diffusione virale delle immagini fake di Trump in manette, risponde con il suo desiderio: Putin unito al repubblicano americano dalla medesima sorte, la quale ha dato il via alla serie di condivisioni.

Alessandro Paolo Porrà