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29 Aprile 2020

Riapertura anticipata in Sardegna? Il Si da Conte

Riapertura anticipata in Sardegna. La trattativa fra Regione e Governo è in corso. La risposta definitiva dovrebbe arrivare sabato.

Il basso numero di contagi, in Sardegna, avrebbe convinto Palazzo Chigi. E così il governatore Christian Solinas firmerà giovedì o sabato, con l’approvazione del governo, l’ordinanza di una riapertura anticipata per la Sardegna.

Il primo passo sarà far cadere i divieti sugli spostamenti così dal 4 maggio in poi i sardi potranno viaggiare all’interno della provincia di residenza senza più l’obbligo dell’autocertificazione. Sette giorni più tardi, dopo questa prima fase di monitoraggio e se tutto andrà bene, il governatore sarebbe pronto ad autorizzare anche gli spostamenti su tutto il territorio regionale. Dall’11 maggio, con tre settimane d’anticipo rispetto alla tabella del Governo, dovrebbero riaprire centri estetici, barbieri e parrucchieri. Mentre il 18 sarà la volta di bar e ristoranti. Tutte queste attività dovranno garantire il massimo della sicurezza per dipendenti e clienti.

Oggi 29 aprile è previsto un confronto in teleconferenza col ministro Boccia,  il quale afferma che i rischi sanitari dovrebbero essere ormai minimi nell’isola. L’importante, ha ribadito però il Comitato scientifico nazionale, che non ci sia un immediato «liberi tutti».

Lo stesso Solinas è stato molto preciso: «Non faremo nessun azzardo e non lasceremo certo spazio al pericolo di nuove ondate del virus». Anche perché questo significherebbe un nuovo ciclo di quarantena se dovessero aumentare i contagi. Rimarrà dunque l’obbligo d’indossare mascherine e guanti ovunque si vada.

Ricordiamocelo: il virus non è ancor sconfitto anche se avremmo il beneficio, a differenza delle altre regioni, di poter essere “liberi” prima e ricostruire il nostro futuro.

@Laura Pace