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16 Marzo 2020

Il Decreto Cura Italia Conte parla alla Nazione

Da Conte al ministro Gualtieri e poi Catalfo: le prime dichiarazioni sul nuovo decreto

“Stiamo offrendo una nostra risposta anche economica, possiamo iniziare a parlare del modello economico italiano. 25 miliardi di denaro fresco a beneficio dell’Italia e attiviamo flussi per altri 350 miliardi. Dimostriamo di non pensare di poter combattere un'alluvione con i secchi ma cerchiamo di contribuire agli sforzi che gli italiani stanno facendo e vogliamo che l’Europa ci segua. Una strategia condivisa, che noi vogliamo mettere il campo con questo decreto, deciso nei numeri e nelle misure. L’Italia è in prima fila, è una partita europea che va giocata con spirito di osservazione. Oggi il governo vuole promuovere i benefici con una rapidità che il governo non ha mai messo prima. Ho l’onore di guidare questa comunità e sono orgoglioso di essere partecipe di questa comunità di italiani in trincea nelle farmacie e nelle casse del supermercato così anche alle finestre, che cantano l’inno nazionale. Insieme ce la faremo", sono le prime parole del Premier Conte davanti all'Italia sul nuovo decreto "Cura -Italia". 

 

“Abbiamo approvato il decreto marzo, molto consistente col quale diamo una prima risposta alla crisi Coronavirus. Sul piano economico abbiamo deciso di autorizzare 5 assi. Un primo finanziamento per la protezione civile e gli altri 3 miliardi e mezzo, che ci consentiranno di sostenere il lavoro del sistema sanitario. Poi un capitolo corposo di più di 10 miliardi per i lavoratori a  sostegno del reddito , abbiamo esteso gli ammortizzatori sociali a tutte le tipologie dei lavoratori dipendenti e copriremo quelli stagionali con un assegno di 600 euro. Sostegno aggiuntivo al reddito per i lavoratori, che andranno a lavorare nei posti di lavoro, per un aumento delle risorse in busta paga. Il terzo capitolo: 340 miliardi di finanziamenti all’economia reale. Il termine odierno è differito al prossimo venerdì. Ancora, sospensione della data che viene differita fino al 31 maggio per Iva, contributi previdenziali e contributi fiscali. Abbiamo incluso anche il trasporto merci alla lista già nota. Torneremo per la scadenza di aprile attraverso una rimodulazione del meccanismo dei ristori. Il quinto titolo è molto ampio e riguarda tutti gli altri aiuti economici. Siamo in grado di rafforzare tutti gli interventi, siamo al lavoro per il decreto di aprile", le parole del ministro Gualtieri durante il suo intervento, in seconda battuta.

 

“Abbiamo inserito uno stanziamento per lavoratori e famiglie di 10 miliardi. Ci saranno gli ammortizzatori e il fondo di integrazione salariale, poi la cassa in deroga con 3 miliardi e 300 milioni di euro. Il congedo parentale per le famiglie di cui potranno usufruire per 15 giorni con bonus baby sitter di 600 euro con ulteriori risorse per il personale del servizio sanitario, che avrà un bonus baby sitter speciale. Allarghiamo la possibilità dei permessi legge 104, che passeranno a 12 giorni con lo stanziamento di 500 milioni di euro per autonomi e professionisti. 3 miliardi a tutela del periodo di inattività. Oltre a questo, sospendiamo i contributi previdenziali, un ulteriore intervento sui licenziamenti, che verranno fermati per quelle che sono state effettuate dal 23 febbraio in poi. Per i lavoratori del settore privato, in quarantena, verrà considerata come malattia non computabile al fine del comporto. Gli ammortizzatori sociali sono finanziati per 9 settimane mentre per autonomi e professionisti dopo il mese di marzo. Nel prossimo decreto verranno rinnovati”, ha concluso la ministra Catalfo.