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26 Febbraio 2020

Un primo vaccino dagli USA per il Coronavirus

Arrivano buone notizie per quanto riguarda il Coronavirus.C’è l’arrivo di un vaccino sperimentale dagli USA.

Arrivano buone notizie per quanto riguarda il Coronavirus. Dopo la notizia di alcune guarigioni anche qua in Italia, c’è l’arrivo di un vaccino dagli USA.

La velocità con cui è stato ottenuto questo risultato è importante e con pochi precedenti, ma questo non implica che il nuovo vaccino sia sicuro ed efficace: per scoprirlo saranno necessari mesi di sperimentazioni.

Ad averlo creato è l’azienda farmaceutica statunitense Moderna con sede principale a Cambridge Massachusetts; Un’azienda che si occupa dello sviluppo di farmaci e vaccini per trattare malattie come il cancro, patologie cardiache e infezioni dovute a virus e batteri. Le notizie sulla rapida diffusione del coronavirus hanno portato i responsabili dell’azienda a interessarsi al problema e a valutare la produzione di un vaccino sperimentale.

Insomma, a meno di tre mesi di distanza dalla scoperta del COVID-19, nei laboratori di Moderna si sono subito mobilitati per la lavorazione di un vaccino. Infatti, intorno al 10 gennaio, quando si è avuta la sequenza genetica del coronavirus resa disponibile alla comunità scientifica, i lavoratori hanno iniziato a lavorare per settimane senza sosta, con turni nei fine settimana e di notte per fare il prima possibile. Nelle due settimane successive, i ricercatori hanno analizzato il risultato e verificato sterilità e sicurezza di ogni fiala. Il lotto è stato consegnato a NIAID questa settimana e il direttore dell’Istituto stima che il primo test clinico con 20-25 volontari sani possa essere avviato entro la fine di aprile.

Secondo Fauci, la diffusione del coronavirus potrebbe ridursi durante la stagione calda, per poi tornare a essere rilevante il prossimo inverno. Al momento non si esclude inoltre che la COVID-19 possa diventare una malattia stagionale, quindi ricorrente come avviene con l’influenza. In questo caso un vaccino potrebbe essere molto utile per tutelare gli individui più a rischio, proprio come si fa con il vaccino influenzale.

Da settimane ci lavorano tante altre aziende farmaceutiche. Mentre si cerca di contenere l’infezione, in modo da ridurre il rischio di nuovi contagi, le autorità sanitarie a cominciare dall’OMS auspicano che entro un anno possa essere disponibile un primo vaccino, che aiuterebbe molto a ridurre la letalità del coronavirus. Anche per questo motivo, ogni tentativo è importante, considerata la velocità con cui si sta diffondendo la COVID-19 e gli effetti che potrebbe avere sulle fasce più deboli della popolazione (anziani e individui in condizioni di salute compromesse).