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23 Maggio 2012

Falcone, Monti: verita' unica ragione Stato.

Apparati lontani da sospetto mafia

"Non c'é alcuna ragione di Stato che possa giustificare ritardi nell'accertamento dei fatti e delle responsabilità. L'unica ragion di Stato è la verità". L'ha detto il premier Mario Monti intervenendo alla cerimonia nel giardino della memoria delle vittime di mafia, riferendosi alle indagini sulle stragi di Capaci e di via d'Amelio.

"Deve esserci un impegno sempre più forte nella selezione dei rappresentanti da eleggere ai vari livelli di governo. Gli apparati dello Stato devono essere sempre lontani dal sospetto di legami di prossimità con le organizzazioni mafiose".

Monti ha affermato che "non bisogna mai stancarsi di trovare la verità". E bisogna farlo "per le vittime della mafia, per i familiari, per gli onesti, per i cittadini e per dare la speranza ai nostri figli".

"Il parlamento ha recentemente varato una prima riorganizzazione della normativa antimafia, ma é un lavoro che non si è completato. Su alcuni punti c'é l'impegno del governo ed è in stato avanzato".
"No alla mafia, no all'illegalità, no alla corruzione, no al ricatto e alla logica dello scambio di chi promette e poi scarica su altri le responsabilita. Is' alla giustizia, all'impegno gratuito e alla legalità". Sono le parole usate dal premier Mario Monti ricordando l'impegno e la vita di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo, assassinati vent'anni fa nella strage di Capaci.

"Sulle stragi di Falcone e Borsellino in questi anni sono emersi particolari che hanno fatto rivedere sentenze e pezzi mancanti che devono essere cercati fino in fondo".

NAVI LEGALITA'; PROFUMO E GRASSO REGGONO CARTELLO - "Siamo tornati per non dimenticare" recita il cartello che all'uscita del portellone della nave era sostenuto tra gli altri dal ministro dell'Istruzione Francesco Profumo e dal procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. Ad accogliere gli studenti arrivati da tutta Italia a Palermo le autorità cittadine, ma la pioggia battente ha ridotto al minino indispensabile i saluti di benvenuto. La prima tappa sarà stamane l'aula bunker dell'Ucciardone dove è in programma il momento istituzionale della manifestazione organizzata per celebrare il ventennale delle stragi di Capaci e di via D'Amelio. Subito dopo il programma prevede due cortei fino all'albero di Falcone.

20 MILA RAGAZZI A PALERMO PER NON DIMENTICARE - Approderanno a Palermo le due "Navi della legalità", messe a disposizione dalla Snav, dalle quali sbarcheranno circa 2.600 studenti per partecipare alle celebrazioni organizzate nel ventennale della strage di Capaci in cui morirono i magistrati Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

Alle manifestazioni, secondo le stime degli organizzatori, dovrebbero partecipare complessivamente circa 20 mila giovani insieme al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio Mario Monti e a diversi ministri. Gli studenti, che hanno partecipato al concorso nazionale del Miur promosso d'intesa con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, ricorderanno non solo Falcone ma anche Paolo Borsellino, ucciso il 19 luglio del 1992. Dei due magistrati parlerà anche la mostra fotografica realizzata dall'agenzia ANSA a Palazzo Branciforte, che riapre i battenti dopo i restauri curati da Gae Aulenti. La mostra, intitolata "Falcone e Borsellino vent'anni dopo. Non li avete uccisi, le loro idee cammineranno con le nostre gambe", sarà inaugurata dal capo dello Stato alle 17. Assieme ai ragazzi saranno sulla nave di Civitavecchia il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo e il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e sulla nave di Napoli i due sottosegretari all'Istruzione, Marco Rossi Doria ed Elena Ugolini e il presidente di Libera don Luigi Ciotti. E' prevista anche la presenza di una delegazione dell'Istituto "Morvillo Falcone" di Brindisi, dove sabato scorso è morta in un attentato la sedicenne Melissa Bassi. Ad attendere i loro compagni, domattina al porto, ci saranno le delegazioni di centinaia di studenti delle scuole di Palermo e di tutta la Sicilia. Dopo la cerimonia di benvenuto i ragazzi si divideranno: mille andranno verso l'Aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo per assistere al momento istituzionale della manifestazione che inizierà alle 10, mentre gli altri si recheranno in luoghi simbolo della città di Palermo (Piazza Magione, Parco Ninni Cassarà).

Tra le 9 e le 10, mentre gli studenti raggiungeranno l'Aula Bunker, si terrà l'inaugurazione del Memorial dedicato a tutte le vittime della mafia siciliana presso il Giardino della memoria di Ciaculli nel terreno confiscato al boss Michele Greco. Una manifestazione promossa dall'Unci, l'Uniona nazionale cronisti. Nel pomeriggio partiranno i due tradizionali cortei: uno dall'Aula Bunker e l'altro da Via d'Amelio. I due cordoni si riuniranno sotto l'Albero Falcone in via Notarbartolo, dove troveranno ad attenderli Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso, e il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, per celebrare insieme il momento solenne del Silenzio suonato dal trombettiere della Polizia di Stato all'orario della strage (17.58). Un altro momento di ricordo e solidarietà concluderà la giornata allo Stadio comunale "Renzo Barbera" di Palermo dove si disputerà la Partita del Cuore tra la Nazionale Cantanti e la Nazionale Magistrati in diretta su Rai Uno.