News

6 Febbraio 2012

L'Italia in ginocchio per neve Gelo

Milano si sveglia a -10. Diciannove morti nel weekend. Neve in Basilicato. Al porto di Ancona nave bloccata da domenica

La morsa del gelo ha mietuto 19 morti nel week-end (l'ultimo lunedì mattina: un camionista è stato trovato morto nel suo mezzo ad Avezzano) e non è ancora terminata: l'Italia si risveglia al freddo e in diverse zone sotto la neve, e le previsioni parlano di uno scenario che non è destinato a mutare per tuutta la settimana. A Milano, nella mattinata di lunedì si sono registrati i dieci gradi sotto zero. Nel resto del Paese è previsto un nucleo di bassa pressione sul Centro Sud, con un centro nel basso Adriatico bloccato tra due alte pressioni, una a Nord Ovest e una a Nord Est: una situazione che comporterà temperature estremamente rigidi e nuove precipitazioni nevose. Emilia Romagna, Marche e Abruzzo le regioni più a rischio. Allerta anche per il Lazio e la Toscana. La protezione civile ha segnalato una nuova ondata di gelo proveniente dalla russia per la metà della settimana. Nel frattempo, nella capitale è sceso in campo l'esercito con 530 uomini e 90 mezzi. I militari sono intervenuti anche in numerosi comuni delle porvince più colpite nel Lazio, Abruzzo, Molise, Toscana, Emilia Romagna e Marche.
Nel Centro Italia - Neve anche in Basilicata, dove la situazione è critica nonostante i disagi siano ancora contenuti: nei comuni montani la maggior parte delle scuole rimarranno chiuse. Temperature rigide a Firenze: la minima è stata toccata al Passo del Giogo, nell'Alto Mugello, con meno 13°. A Trieste la bora è tornata a soffiare con intensità: nella notte raffiche anche da cento chilometri l'ora. Il picco minore di temperatura è stato registrato in Piemonte: nel cuneese, a Villanova Solaro, la centralina di Arpa Piemonte ha registrato meno 23,8°. Forti disagi a Genova e in Liguria per la formazione di blocchi di ghiaccio e per l'esplosione delle tubature dell'acqua. Quarto giorno di nevicate ad Ancona e nel resto delle Marche, dove le temperature sono calate ancora: a Urbino si sono toccati i meno 7°. Resta critica la situazione nel Montefeltro, nella provincia di Macerata e nel Fabrianese, dove la neve supera i 3 metri.

Emergenza energetica - In parallelo prosegue l'allerta per il consumo di gas, che in Italia ha raggiunto il record di 440 milioni di metri cubi consumati, un picco che non era mai stato toccato. I dati sono stati resi noti dal ministero dello Sviluppo che parla di "allerta per il picco eccezionale" e annuncia che si stanno "valutando ulteriori misure". A complicare la situazione il taglio delle forniture di Gazprom dalla Russia, annunciato venerdì. Le temperature nella Federazione Russa, però, stanno lievemente risalendo: il livello delle forniture potrebbe risalire già dai prossimi giorni.

Nave bloccata ad Ancona - Segnalata una particolare situazione di disagio nel porto di Ancona: resta attraccata a una banchina da domenica sera la nave greca Cruise Olympia, con a bordo 360 passeggeri, 160 tir in pancia e 70 tra autovetture e camper. La nave non è ancora riuscita a sbarcare gli automezzi, in attesa che la viabilità di accesso all'A14 e le condizioni delle autostrade italiane consentano di far uscire in strada i tir senza rischi.