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10 Gennaio 2020

Gerardina Trovato: da Sanremo alla Caritas

Nasce una raccolta fondi solidale per sostenerla

Possiamo definire le storie di successo come storie comuni e straordinarie allo stesso tempo. Quasi tutti, cerchiamo di peregrinare il sentiero del successo. Per tanti è facile acquisirlo, con una consistente dose di impegno e "fortuna" creando un beneficio in termini anche di valore verso se stessi e in rapporto agli altri. Conservarlo nel tempo è un'impresa possibile ma non sempre facile da perseguire e talvolta anche per una serie di eventi contrari, la popolarità si ridimensiona.

Gerardina Trovato, classe 1967, cantautrice italiana fece il suo debutto davanti al grande pubblico al Festival di Sanremo nel 1993 con Ma non ho più la mia città scritta insieme a Malavasi e Donatella Milani, classificandosi seconda tra le nuove proposte dopo Laura Pausini. Il triste epilogo dopo ventisette anni dedicati alla musica è con l’esclusione da Sanremo 2020, l'opportunità che gli avrebbe restituito un decoro economico.

A causa di una patologia, una nevrosi depressivo-ossessiva per anni si è debilitata, chiusa in se stessa, perdendo tra l'altro peso.

Ad oggi la cantautrice, si "sostiene" con gli ottanta euro al mese che le vengono elargiti dalla Caritas. Una ristrettezza che, senza ombra di dubbio, non le consente neanche di pagarsi l’affitto. Non ha soldi per registrare le sue canzoni e non collabora con alcuna casa discografica. Alla commissione di Sanremo ha fatto ascoltare ventiquattro delle sue canzoni, scritte durante il suo faticoso e inesplicabile periodo.

Su internet è sorta una proposta volontaria per supportarla. Una raccolta di denaro solidale che possa offrirle il coraggio di non demordere e darsi forza nella sua battaglia con la povertà.

@Mariazzurra Lai