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12 Maggio 2010

Mare: 231 le bandiere blu 2010, Liguria regina

Tra le 117 località premiate, ce ne sono 15 a 'cinque stelle': si tratta di vere e proprie eccellenze dove l' educazione ambientale

Tuffi in acque limpide e, una volta superata la battigia, i migliori servizi amici dell'ambiente: questo il binomio del mare a 'cinque stelle' per l'edizione 2010 di cui la Liguria è la regina e dove la siciliana Menfi, in provincia di Agrigento, detiene il record per 13 bandiere ottenute di fila ogni anno dal 1998, per un totale di 14 vessilli (il primo nel '92). E cosi', da Jesolo, in Veneto, a Pollica, in Campania, dalla new-entry Anzio nel Lazio, l'unica in provincia di Roma, al rientro storico dopo 18 anni di Loano (Savona), le spiagge doc di questa estate sono 231, 4 in più rispetto all'anno scorso, rappresentative di 117 comuni (115 rivieraschi e 2 lacustri) pari a circa il 10% di quelle premiate a livello internazionale.

Mentre gli approdi turistici premiati sono 61. Questi i risultati di Bandiere Blu 2010, il vessillo che sventola nelle località in cui il mare pulito convive accanto agli eco-servizi assegnato dalla Federazione per l'educazione ambientale (Fee), in collaborazione con il Consorzio nazionale batterie esauste (Cobat) e quella di Enel Sole, nella sede della Regione Lazio a Roma. Secondo il segretario generale della Fee, Claudio Mazza, i dati dimostrano l'impegno crescente delle località turistiche marine rispetto "alla sempre maggior pressione del turismo sul patrimonio ambientale", ora la sfida è di "migliorare i propri standard di qualità orientando tutti i propri impegni in chiave di sostenibilità". La novità di quest'anno, riferisce Carla Crea dell'Enea, riguarda "lo schema delle acque di balneazione" che permetterà "a molte località di partecipare". In particolare, la Liguria con 17 località (una in più dello scorso anno) guida la speciale classifica regionale. A pari merito con 16 località, seguono Marche e Toscana, che si distaccano dall'Abruzzo, quarto classificato con 13 bandiere. Stabile a quota 12 la Campania, che conferma le località della precedente edizione; molto bene la Puglia, ne guadagna una arrivando così ad eguagliare a quota 8 l'Emilia-Romagna. Nessuna novità per il Veneto (6), mentre il Lazio arriva a quota 5 con l'ingresso di Anzio che, dice il sindaco Luciano Bruschini, è "frutto di sacrifici, di un mare pulitissimo, dei depuratori che funzionano, del verde pubblico e dei servizi. Questo tanto per rispondere a Legambiente che qualche mese fa voleva darci la bandiera nera". Il Lazio supera così in classifica la Sicilia e la Calabria che sono stabili a 4; il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna riconfermano le 2 dell'anno scorso, e vengono raggiunte dal Piemonte, che giunge a quota 2 bandiere (ma per i laghi); per finire con Molise e Basilicata, con una sola. Tra le 117 località premiate, ce ne sono 15 a 'cinque stelle': si tratta di vere e proprie eccellenze dove l' educazione ambientale, la raccolta differenziata e la qualità delle spiagge, le piste ciclabili, l'accessibilità per tutti, e la comunicazione e informazione sono all'ordine del giorno. I tuffi d'autore si potranno fare a Jesolo (Ve), seguita da Celle Ligure e Varazze (Sv), Moneglia (Ge), e Lerici. Poi Cesenatico (Fc), Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci (Li), Castiglione della Pescaia (Gr), Potenza Picena e Civitanova Marche (Mc), Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto (Ap), Pollica (Sa). Le spiagge che vincono la speciale classifica 'lo stabilimento' sono a Varazze, Savona, Bibbone, Ostuni, Grosseto, Viareggio e Finale Ligure.

Tra le Bandiere Blu storiche ci sono Grado e Lignano Sabbiadoro, Santa Teresa di Gallura, Cesenatico, Gabbicce mare, Forte dei Marmi. E anche un rientro importante dopo 18 anni, Loano (Savona). In totale le auto-candidature sono state 149 con il 22% di esclusioni soprattutto per la mancanza di iniziative di educazione ambientale. La suddivisione geografica delle 117 Bandiere Blu viene vinta dal sud con 39, poi il centro con 37, il nord con 35 e le isole con 6. Ed è proprio da una delle due isole maggiori, la Sardegna, che si leva la protesta: all'attacco gli assessori regionali dell'Ambiente e del Turismo, Giuliano Uras e Sebastiano Sannitu, secondo i quali l'appeal turistico dell'Isola "é assolutamente fuori discussione". In Sardegna, affermano gli assessori, su un totale di circa 560 spiagge quelle accessibili da tutti sotto ogni punto di vista, tutte indistintamente con acque pulitissime, sono 143. "Questa è la realtà che la Fee non vuole vedere".