“Il presidente della Regione sarà ricandidato”. Ad affermarlo è il segretario della Lega, Ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, in una intervista pubblicata oggi da La Nuova Sardegna, nella quale il ministro risponde a numerose domande, tra le quali, trasporti, infrastrutture per l’isola e naturalmente politica. Salvini sarà a Cagliari lunedì prossimo per l’inaugurazione del Distretto della Cantieristica nautica del Porto Canale di Cagliari insieme a Solinas e Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari. E’ chiaro che si parlerà anche della ingarbugliata situazione politica del centrodestra e dello scontro in atto proprio tra i due.

«Con Christian stiamo lavorando molto bene anche come Mit – dice Salvini a La Nuova -, il centrodestra ha confermato di essere vincente alle Politiche e in quattro regionali su quattro negli ultimi mesi. Sono fiducioso e ci prenderemo belle soddisfazioni, i nostri elettori amano la compattezza e non vedo motivi per cambiare squadra». Affermazione che appare quantomeno azzardata visti i contrasti della maggioranza su stadio e nuovo ospedale di Cagliari e sul riassetto ospedaliero del Sulcis, Alghero e Sassari. E che sembrano non tener conto delle sonore bocciature di Solinas e Truzzu nell’indice di gradimento degli elettori sardi. Il primo all’ultimo posto tra i presidenti delle Regioni, l’altro 85° su 87 sindaci dei capoluoghi di provincia.

Salvini naturalmente parla dei temi sul tavolo politico in queste ore, e commenta anche la decisione della Regione di ricorrere in giudizio contro le delibere di Sogeaal e Geasar, le due società di gestione degli aeroporti di Alghero e Olbia, in un'unica società Nord Sardegna Aeroporti controllata da F2i Ligantia.  «Da sincero autonomista – afferma Salvini a La Nuova - , mi fido della valutazione di chi amministra il territorio. Tutti hanno a cuore la Sardegna, sono certo che Solinas saprà garantire l’efficienza e la solidità degli scali per migliorare i servizi ai cittadini».

A proposito di trasporti Salvini afferma che gli investimenti saranno importanti: «La Sardegna paga decenni di scarsa attenzione e dobbiamo ribaltare questa logica che ha condannato una terra meravigliosa ad avere difficoltà inaccettabili. Anche grazie ai fondi europei, va colta l’occasione per migliorare strade, dighe e ferrovie». E aggiunge: «Stiamo lavorando, dal punto di vista organizzativo, ad un rafforzamento delle attività del Ministero sul trasporto marittimo, soprattutto a beneficio di quei territori – come la Sardegna – per i quali garantire un servizio adeguato significa tutelare il diritto costituzionale alla mobilità».

Redazione sintony.it