Paolo Palumbo, il padre dello chef oristanese di 24 anni affetto da Sla, sotto processo per truffa.

L’inchiesta giudiziaria a carico di Marco Palumbo si è aperta ieri, giovedì 10 novembre a Nuoro, ma l’udienza è stata rinviata al 27 gennaio 2023.

Il padre del giovane chef secondo l’accusa ha promosso una raccolta fondi fallace per curare il figlio. La vicenda: la truffa è legata ai continui falsi contatti con il medico israeliano Dimitrios Karoussis, il quale avrebbe dovuto somministrare a Paolo Palumbo un’innovativa terapia genica dal nome “Brainstorm”.

Secondo l’accusa, Marco Palumbo avrebbe fatto credere a Vincenzo Mascia, il neurologo che si occupava di curare Paolo Palumbo, che il professionista israeliano avrebbe inserito il giovane chef in un trattamento sperimentale molto costoso (si aggirava, a quanto detto dal padre, intorno al milione di euro). Per questo il genitore ha aperto una raccolta fondi che ha indotto molte persone a fare consistenti donazioni. 

L’iniziativa era stata avviata sulla piattaforma GoFundMe che aveva portato alla raccolta, su una Postepay intestata a Paolo Palumbo, di 150mila euro. Soldi che la famiglia di Paolo, una volta arrivati primi dubbi sull’impiego, aveva promesso di restituire.

Le indagini sono partite dopo la denuncia presentata dal neurologo Mascia. In un primo momento il caso è stato preso in carico dalla Polizia postale di Oristano, il fascicolo poi è stato dirottato a Nuoro, città in cui era stato aperto il conto corrente a cui erano destinate le donazioni.

Ora Marco Palumbo, difeso dagli avvocati Gianfranco Siuni e Mario Gusi, deve dare una spiegazione dei fatti ai giudici. Le parti lese che si potrebbero costituire in giudizio sono tante: il neurologo Mascia, che ha di fatto “acceso la miccia” con la sua denuncia, e i sottoscrittori della raccolta fondi.

La storia di Paolo tra il 2019 e il 2020 aveva fatto il giro del mondo, arrivando ad essere presente durante il Festival di Sanremo.

Poi gli incontri con il Papa e con Sergio Mattarella, fino ad arrivare al “face to face” con Barack Obama all’Expo.

@Redazione Sintony News