Emergenza incendi in Sardegna. Il bollettino del Corpo Forestale ha registrato venti roghi solo nella giornata di domenica 15 giugno, tre dei quali particolarmente estesi e difficili da contenere, tanto da richiedere l’intervento di mezzi aerei. Alle operazioni di spegnimento hanno preso parte, oltre alla Forestale, anche barracelli, operatori del Gauf, Forestas, vigili del fuoco e volontari.

Dal canto loro, i Vigili del Fuoco parlano di quaranta interventi effettuati sul territorio regionale: 24 nella provincia di Cagliari, 11 in quella di Sassari, 4 nel territorio di Oristano e 1 nel Nuorese.

Tra le aree più colpite figura la zona di Guasila, in località Monte Sebera, dove le fiamme – alimentate da raffiche di maestrale e continui salti di fuoco – hanno devastato circa 200 ettari di macchia mediterranea. Nonostante l’intervento di due Canadair richiesto dal Direttore delle Operazioni di Spegnimento del Corpo Forestale, le operazioni aeree e di terra sono state rese particolarmente complesse dalle condizioni meteorologiche.

Situazione simile anche nella zona tra Furtei, Guasila e Segariu, dove il fuoco ha minacciato coltivazioni e aziende agricole, costringendo all’allontanamento preventivo degli animali da alcuni allevamenti. Diversi imprenditori agricoli della zona hanno denunciato perdite gravissime, in alcuni casi l’intero raccolto è andato distrutto, con danni stimati per decine di migliaia di euro.

Nel nord dell’isola, nuovi fronti di fuoco hanno interessato le campagne del Sassarese, in particolare Bonorva e Mores. A Bonorva sono intervenuti i Canadair, l’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco e squadre della Regione Sardegna. A Mores è stato attivato il Centro Operativo Comunale, con il supporto di un funzionario del Comando dei Vigili del Fuoco di Sassari per coordinare le squadre arrivate anche da Abbasanta e Macomer.

A complicare ulteriormente la situazione è il perdurare delle alte temperature. Per la giornata di lunedì, la Protezione civile ha diramato un’allerta arancione per rischio incendi e ondate di calore, soprattutto nelle zone orientali e meridionali dell’Isola. Il vento di maestrale, unito alla vegetazione secca, rappresenta un mix potenzialmente esplosivo.

Le autorità invitano la popolazione alla massima prudenza, evitando qualsiasi comportamento che possa innescare incendi e segnalando tempestivamente eventuali focolai al numero di emergenza 1515. La stagione estiva, appena iniziata, si preannuncia particolarmente critica per il sistema antincendio regionale.

@Redazione Sintony News