La Spagna ha annunciato la chiusura dei suoi confini a causa dell’emergenza coronavirus. Il governo di Madrid, informa una nota del ministero dell’Interno, ha deciso di ripristinare i controlli delle frontiere a partire dalla mezzanotte e sino a quando durerà l’emergenza.  Sarà permesso l’ingresso in Spagna per via terrestre solo ai cittadini spagnoli, ai residenti in Spagna, ai lavoratori transfrontalieri e a chi documenta situazioni di forza maggiore o di necessità.  La misura non riguarda il trasporto delle merci. Ad affermarlo il ministro Fernando Grande-Marlaska che ha insistito fortemente sul blocco delle frontiere a causa dell'emergenza, bloccati i transiti da Portogallo e Francia. 

Intanto sono 1000 i contagiati in un solo giorno in Spagna, ad oggi 334 morti ufficiali e l'epidemia dovrebbe crescere ancora questa settimana. Madrid rimane la regione più colpita con 4.165 casi. 

"È il momento della responsabilità e della disciplina sociale. È necessario proteggere le persone, proteggendo noi stessi". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez illustrando in dettaglio al Paese i provvedimenti varati ieri pomeriggio in Spagna, che vietano ogni spostamento se non "per acquistare prodotti alimentari o farmaceutici" e dispongono la chiusura di "tutte le attività commerciali, ad eccezione delle necessità di base". Le misure sono in vigore per 15 giorni, e potranno essere prorogate.

Sanchez, ha dichiarato lo stato di allerta nel Paese e annunciato il decreto che vieta tutti gli spostamenti per quindici giorni se non per comprovate esigenze. "Le misure che stiamo per adottare sono drastiche e avranno conseguenze", ha dichiarato il capo del governo in un discorso al Paese. "Siamo preparati per lo stato di allerta. Abbiamo le idee, le politiche chiare e non ci stringeremo la mano per sconfiggere il virus".