Secondo i dati diffusi da Confcooperative, gli italiani spenderanno 2,2 miliardi di euro per il cenone di Capodanno del 2023. Si tratta di un aumento di 250 milioni di euro rispetto all'anno scorso, ma di soli 50 milioni di euro rispetto al Capodanno pre-pandemico.

La maggiore spesa rispetto allo scorso anno non è dovuta a una maggiore propensione alla spesa da parte delle famiglie, ma all'Inflazione, che erode il potere d'acquisto. Infatti, i prezzi dei beni alimentari e dei servizi sono aumentati in media del 5,7% nel 2023.

La maggior parte degli italiani festeggerà il Capodanno in casa (5 italiani su 10), mentre 3 su 10 brinderanno in viaggio e 2 su 10 in ristoranti o sale con cenoni organizzati.

I cenoni esalteranno le eccellenze dell'agroalimentare Made in Italy. Le bollicine italiane si confermano immancabili superstar dei cenoni, con circa 55 milioni di tappi pronti a saltare da bottiglie di spumante e prosecco Made in Italy. Sold out per la lenticchia di Castelluccio di Norcia.

Per il menù di Capodanno si prevede un consumo di:

• vongole e frutti di mare (125 milioni di euro);
• pesce (330 milioni di euro);
• carne, salumi e uova (360 milioni di euro);
• vini, spumanti e prosecchi (405 milioni di euro);
• frutta, verdura e ortaggi (295 milioni di euro);
• pasta, pane, farina e olio (225 milioni di euro);
• formaggi freschi e stagionati italiani (130 milioni);
• dolci (380 milioni di euro).

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