Una scena erotica, quella accaduta agli Uffizi di Firenze: durante la mattinata del 26 ottobre 2022, due modelle si sono fatte ritrarre in foto davanti alla Venere di Botticelli per poi pubblicarle sui profili Instagram.

A denunciarlo, il capogruppo Fdi a Firenze, Alessandro Draghi, che ha affermato in una nota: "La Venere del Botticelli non può essere usata da costoro per uno spot indecente e mi pare strano che i custodi non se ne siano accorti, e che a distanza di diverse ore al direttore Schmidt non siano arrivate le indegne immagini delle due sexy influencer".

Le due ragazze, Alex Mucci e Eva Menta, sono due influencer seguite da milioni di persone. La prima, come riporta la Nazione, è un' ingegnera aerospaziale e nel suo profilo Instagram conta  circa 6 milioni di seguaci, quasi il doppio rispetto alla seconda che ne ha 3,8 milioni.

Draghi evidenzia: "agli Uffizi si entra secondo il regolamento" che indica "un abbigliamento consono all'ufficialità degli ambienti museali. Per le riprese fotografiche è permesso scattare fotografie alle opere ai fini di uso personale e di studio". Mentre: "per ulteriori diversi utilizzi (pubblicazioni o usi derivati anche per scopo commerciale) va richiesta apposita autorizzazione e corrisposto, ove previsto, il pagamento di un canone". 

Per Draghi: "il regolamento è stato violato due volte: gli Uffizi chiedano la rimozione dei post che sfruttano l'immagine della Venere del Botticelli e sbeffeggiano il patrimonio artistico italiano; per stare in abiti succinti ci sono tante discoteche, evitiamo di farlo nel museo più importante di Firenze".

Le Gallerie degli Uffizi, in risposta al capogruppo Fdi, hanno pubblicato una nota in cui sottolineano: “Le immagini sono state subito segnalate, e il museo si è immediatamente attivato a richiedere la rimozione delle immagini non autorizzate ad Instagram".

Successivamente è emerso che: "le due persone sono entrate al museo con le giacche chiuse, e si sono guardate bene con l’intento di rimanere fuori dalla visuale dei custodi: altrimenti sarebbero state accompagnate fuori dal museo, come è avvenuto negli altri analoghi casi (rari) avvenuti negli ultimi anni". 

@Redazione Sintony News