Angelina Jolie ha vinto la causa contro Brad Pitt, suo ex marito, che l’aveva accusata di aver venduto di nascosto le sue azioni dell’azienda vinicola a Chateau Miraval, in Francia, di loro proprietà dal 2008. 

Alcuni magazine americani riportano la notizia facendo sapere che la Jolie avrebbe venduto le sue azioni al gigante dei liquori Stoli, scatenando un vero e proprio caos giudiziario che coinvolge Stati Uniti, Francia e Lussemburgo e diversi partner commerciali. 

Secondo quanto riporta una fonte vicina a Brad Pitt, però, in passato l'attore aveva già rifiutato di vendere perché diceva che questa mossa era contraria al progetto di lunga data pensato proprio per Chateau Miraval.

“Il modo migliore per preservarne il valore per i loro figli era che la piena proprietà rimanesse in mano ai due genitori, in modo da preservarne ogni potenziale di espansione”, si legge nei giornali.  Quando però è uscita fuori la notizia della Jolie, l’attore ha chiesto un risarcimento danni “per un importo da dimostrare in processo” per la vendita delle quote.

I legali del divo di Hollywood, secondo quanto depositato in tribunale, hanno puntato sul fatto che “Jolie non avrebbe contribuito per nulla al successo” della loro proprietà e avrebbe agito di nascosto per trarne un profitto al di fuori del loro accordo.

L'ultima richiesta di Angelina era stata quella di portare davanti ai giudici alcuni documenti di Pitt, del suo business manager e della sua azienda, la Mondo Bondo. Il giudice di Los Angeles ha dato però ragione all'ex modella, che quindi potrà entrare in possesso delle carte. 

@Marzia Diana