La nuova stagione della serie pluripremiata “The Crown”, creata da Peter Morgan e distribuita su Netflix, ha debuttato la scorso 15 novembre sulla piattaforma streaming ed è stata subito inondata di critiche dalla Famiglia Reale; le critiche non sono una novità per i creatori della serie, considerato che già in passato Buckingham Palace non aveva apprezzato alcuni adattamenti cinematografici di certe vicende.

In questo caso, però, la polemica riguarda però uno degli aspetti più spinosi e delicati nelle vicende della casa regnante: il matrimonio tra Carlo e Diana.

Il tabloid Sun, basandosi su fonti interne, ha rivelato che ci sono pesanti malumori: il primogenito Carlo e il nipote William, soprattutto, sarebbero addirittura furiosi.

“William non è per niente felice di tutto questo, pensa che entrambi i suoi genitori siano stati sfruttati e presentati in un modo falso e semplicistico, solo per fare denaro” – afferma un ‘insider’ della casa reale – “Tutto questo è profondamente ingiusto, soprattutto perché molte delle cose che vengono narrate non rappresentano la realtà”.

Ciò che proprio non si riesce a digerire a Buckingham Palace è il racconto che è stato fatto del legame tra Lady D ed il principe Carlo, e soprattutto la scelta di esplicare anche dettagli intimi come i disturbi alimentari della giovane sposa – che, in più occasioni, vomita perché non riesce a reggere la tensione della vita di coppia – nonché la relazione extraconiugale del principe Carlo con Camilla Parker Bowles, che dopo la morte di Diana diventerà sua moglie.

Ma non è tutto qua.

I tabloid britannici scrivono che Harry e Meghan – dopo essersi dimessi da royal senior quest'anno – adesso devono rispondere a nuove e scomode domande in merito al mega contratto da 75 milioni di sterline stipulato con Netflix.

“Ci sono perplessità sul fatto che Harry abbia preso milioni dalla società che sta dietro a tutto questo. Dopo tutto, da dove vengono gran parte dei profitti di Netflix? Da The Crown”, afferma al Mail on Sunday un insider della Famiglia Reale.

@Mattia Porcu