La Sardegna si prepara alla nuova stagione turistica e ad un estate causa covid-19 totalmente diversa da quelle degli scorsi anni. Christian Solinas, sta lavorando per far ripartire la stagione in sicurezza con un piano atto a garantire ai turisti ingressi sicuri nell' isola.  L' idea è quella di  "un passaporto sanitario". Solinas ha detto che per dimostrare la negatività al coronavirus la necessità è quella di fare i tamponi e così chiede al Governo la liberalizzazione a livello nazionale. Solinas ha detto che vuole che la Sardegna diventi una  "destinazione Covid free". 

I casi in Sardegna sono molto pochi  e ha detto in un intervista a Il Sole 24 Ore:  "Siamo stati i primi in Italia a chiudere porti e aeroporti e oggi dobbiamo capitalizzare questo sacrificio mantenendo la percezione a livello internazionale che questa è una destinazione turistica Covid free", - e ha aggiunto "Oggi nella scelta della destinazione dei turisti di tutto il mondo credo che questo fattore abbia un rilievo importante: da noi praticamente non c'è stata circolazione del virus. I pochi casi che abbiamo registrato sono stati circoscritti a ospedali e case di riposo".  

La Sardegna come molte altre regioni sta valutando il modo per far entrare i turisti e far ripartire la stagione, cos' dice Solinas:  "Pensiamo a un sistema di controlli in ingresso che se da una parte possono apparire come un aggravio dall'altro offrono un plus al turista che potrà trovare appena sbarcato un affievolimento delle misure di sicurezza con la possibilità di godere di una vacanza in serenità", 

Poi la richiesta va dritta al Governo Conte per la richiesta dei Tamponi:  "Il governo dovrebbe affrontare questo tema", ha detto  Solinas. "Stiamo lavorando all'ipotesi di far utilizzare dei tamponi salivari, test rapidi che danno la risposta in 20 minuti. Ne servono circa 2 milioni e in questi giorni stiamo lavorando ai rifornimenti", La Sardegna cerca l'accordo con Federfarma  e a questo proposito Solinas ha detto:  "in modo che sia disponibile in tutte le farmacie italiane a un costo basso, circa 20-25 euro, che saranno rimborsati in servizi dalle strutture ricettive sarde. Anche alcuni grandi resort stanno lavorando all'ipotesi di fare test all'ingresso in modo da diventare totalmente Covid free per i turisti. ma per Solinas esiste anche un piano B: "Faremo controlli con termoscanner agli arrivi e faremo scaricare una app ai turisti per verificare lo stato di salute nei primi 3 giorni dall'ingresso tracciando tutti gli spostamenti e i contatti in caso di eventuali positivi"