David Beckham riceverà ufficialmente il titolo di "Sir". L’ex fuoriclasse del Manchester United e della Nazionale inglese, oggi imprenditore e volto globale dello sport e dello stile britannico, sarà insignito del cavalierato nei prossimi giorni, in occasione delle celebrazioni per il compleanno ufficiale di re Carlo III.

Nonostante il sovrano sia nato a novembre, la tradizione britannica vuole che i festeggiamenti pubblici vengano organizzati durante la stagione estiva, per garantire una cornice più favorevole agli eventi all’aperto. Ed è proprio in questo contesto che l’ex calciatore otterrà una delle onorificenze più prestigiose del Regno Unito.

Il riconoscimento non arriva a sorpresa. Secondo fonti vicine a Buckingham Palace, Beckham avrebbe ricevuto la comunicazione ufficiale già da alcune settimane. Addirittura, durante il recente Chelsea Flower Show, re Carlo III e la regina Camilla avrebbero anticipato il traguardo all’ex calciatore. “È stato incredibile, grazie, è stato molto gentile”, avrebbe risposto Beckham al sovrano, quando quest’ultimo gli ha chiesto se avesse ricevuto “il suo dono”.

L’onorificenza porterà un titolo anche per la moglie, Victoria Beckham, che potrà fregiarsi del titolo di Lady.

Il cavalierato rappresenta un traguardo che Beckham attendeva da tempo. In passato non aveva nascosto la sua delusione per l’esclusione dalla lista dei candidati al titolo. Nel 2017 era addirittura esplosa una polemica dopo la diffusione di alcune mail riservate in cui Beckham criticava duramente il comitato d’onore incaricato di selezionare i nomi. Una vicenda che per anni ha oscurato la possibilità del conferimento.

Tuttavia, il primo riconoscimento ufficiale da parte della Corona risale al 2003, quando l’allora calciatore ricevette l’Ordine dell’Impero Britannico, assegnato a chi ha dimostrato meriti eccezionali nel proprio campo.

Con il titolo di Sir, Beckham entra nel ristretto pantheon delle icone sportive britanniche ad aver ricevuto il cavalierato, affiancando nomi del calibro di Sir Bobby Charlton, Sir Alex Ferguson e Sir Andy Murray.

@Redazione Sintony News