La vicenda che ha fatto discutere l’Italia intera si arricchisce di un nuovo, importante capitolo giudiziario. Elena Maraga, l’ex insegnante di scuola materna licenziata mesi fa dopo che era emerso il suo profilo su OnlyFans, ha presentato una denuncia in Procura. Al centro dell’azione legale, il padre dello studente che – secondo la sua ricostruzione – avrebbe scoperto il profilo privato, diffondendo poi le immagini all’interno di una chat di calcetto, fino a far arrivare la voce alla scuola.

A confermare l’azione è l’avvocato Marco De Boni, del foro di Treviso: «La querela contiene diversi capi d’imputazione, tra cui la diffamazione, ma non è rivolta nominalmente a una persona: sarà la Procura a individuare i responsabili al termine delle indagini».

Secondo quanto raccontato da Maraga nei primi giorni dopo l’esplosione del caso, non aveva mai promosso pubblicamente il suo profilo OnlyFans, dove pubblicava contenuti privati a pagamento. Tuttavia, una volta scoperta dal genitore di uno dei bambini, la vicenda è degenerata rapidamente, arrivando fino all’istituto, una scuola cattolica, che ha deciso di licenziarla per “giusta causa”, sostenendo che l’attività extra-lavorativa fosse incompatibile con i valori dell’ente.

Maraga ha impugnato il provvedimento e chiesto un indennizzo. Intanto, oltre alla denuncia anonima verso l’uomo, altre tre persone sono state querelate una a una per aver pubblicato commenti pesantemente offensivi sui social e sotto le notizie online che riguardavano il suo caso. «Tutti hanno diritto a esprimere un’opinione – commenta Fabrizio Dumas, del sindacato Cub – ma non si può andare oltre il limite del rispetto personale».

Nel frattempo, Maraga ha deciso di non nascondersi e ha avviato una nuova fase della sua vita: ha fondato una società, Elemara Srls, che le consente di gestire le collaborazioni e le apparizioni pubbliche. Tra queste, anche una partecipazione al topless bar “Maxim” di Jesolo, che potrebbe segnare l’inizio di una carriera più esposta, anche fuori dai canali digitali.

Il suo profilo Instagram, che contava 6.000 follower all’inizio del caso, oggi ne supera i 45.000. In un video recentemente pubblicato, la ex maestra ha voluto dire la sua, con parole dure:

«Anche loro hanno pagato per vedermi. Mi hanno fatta passare per una meretrice, ma allora chi è l’immorale? Io che nel mio tempo libero uso il mio corpo come voglio, o loro che sbirciano, comprano e poi condannano?».

E poi un messaggio più ampio, rivolto ad altre donne:

«Sono stanca delle ingiustizie che ho subito. E so che come me ci sono tante donne che si sono sentite punite per qualcosa che agli uomini viene concesso, senza conseguenze».

@Redazione Sintony News