Shiloh, la prima figlia biologica di Angelina Jolie e Brad Pitt, ha deciso ufficialmente di voltare pagina. A 19 anni, la giovane artista ha scelto di eliminare ogni riferimento paterno dal proprio nome, assumendo pubblicamente il cognome della madre e presentandosi d’ora in avanti come “Shi Joli”. Una scelta che non è solo simbolica, ma anche legalmente formalizzata, segnando un nuovo capitolo nella storia personale della figlia dell’ex coppia più celebre di Hollywood.

La decisione arriva a diversi anni dalla burrascosa separazione tra Jolie e Pitt, e sembra riflettere un rapporto ormai logorato con il padre. Secondo quanto riportato da Entertainment Tonight, Shiloh avrebbe agito in piena autonomia: ha assunto un avvocato e coperto personalmente le spese legali per il cambio di cognome. “Angie non ne era a conoscenza e non può intervenire o parlare a suo nome”, ha confermato una fonte vicina alla vicenda.

Il debutto ufficiale con il nuovo nome è avvenuto il 29 maggio a Los Angeles, in occasione di un evento organizzato per il lancio della capsule collection firmata Isabel Marant in collaborazione con Net-A-Porter. Shiloh ha preso parte come ballerina e coreografa, esibendosi accanto a colleghi di fama internazionale come Keoni Rose e Tako Suzuki. In quell’occasione è stata presentata al pubblico come “Shi Joli” – un chiaro tributo alla madre, con la quale vive assieme ai cinque fratelli.

Attiva nel mondo della danza, in particolare nelle discipline modern e hip hop, Shiloh ha scelto un percorso lontano dai riflettori del cinema e dalla fama ereditata dai suoi genitori. In una recente intervista da Jimmy Fallon, Angelina Jolie l’ha descritta come la più riservata tra i figli, attenta a mantenere un profilo basso nonostante la pressione dell’ambiente in cui è cresciuta.

A spiegare la portata della scelta è stato l’avvocato della ragazza, che ha parlato di “una decisione indipendente e significativa, maturata in seguito a eventi dolorosi”. Anche se non vengono specificati i motivi concreti che hanno spinto Shiloh a tagliare il legame col padre, la sua volontà di definire pubblicamente la propria identità, prendendo le distanze da un cognome divenuto pesante, appare evidente.

Il gesto non è isolato. Negli ultimi mesi anche altri figli della coppia, come Zahara, hanno omesso il cognome “Pitt” in occasioni ufficiali, segno di un malessere familiare che si riflette nelle scelte anagrafiche.

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