Erano gli anni 70 quando Giancarlo Giannini chiese a Lina Wertmüller di immaginare un film da girare al sole e al mare. Lei era capitata in Sardegna già negli anni Cinquanta, per uno spettacolo teatrale dedicato a Sant’Efisio. Diversi anni dopo, un amico avvocato portò lei e suo marito Enrico Job a fare un giro completo dell’isola. Così buttò giù la storia di due naufraghi, una viziata e petulante signora milanese messa sotto dal suo ruspante mozzo siculo, e decise di girarla in Sardegna. La location scelta era Cala Luna. Ed era il 1974 quando fu allestito poi anche nel golfo di Orosei, in Ogliastra e a Capo Comino, il set del film “Travolti da un insolito destino nell’azzurro del mare d’agosto”.

Le riprese si trasformarono in un incubo. Mariangela Melato, alzandosi dal letto in piena notte per arrivare in tempo sul set, si tagliò un piede con una bottiglia rotta. Giannini arrivò a rompersi il menisco con una caduta.

Da allora Giannini ne ha fatto di carriera. E oggi, che compie 80 anni, mentre deve rinunciare alla sua amica e collega Lina Wetermüller, continua a collezionare successi. Amante della cucina, deve fare i conti anche con il suo più grande dolore: la perdita di Lorenzo, primogenito, morto nel 1987, a 19 anni, per aneurisma.

Nella sua carriera da doppiatore ricordiamo quello di Ryan O'Neal ("Barry Lindon"), Jack Nicholson (da "Professione Reporter" a "Shining" fino a "Batman"), Al Pacino. Mentre nel recente "I Fratelli de Filippo" di Sergio Rubini interpreta Eduardo Scarpetta.

E' diventato soprattutto popolare in tv grazie al "David Copperfield" diretto da Anton Giulio Majano per la Rai nel 1966. 

@Monica Magro