“Quando non si fuma più, tutto ha un odore migliore, soprattutto le sigarette.”

Cornelis Reinier van Kooten

E' risaputo che i danni da fumo e le conseguenze del fumo (anche del fumo passivo) sono davvero tanti.

Moltissime persone fumano per placare il proprio stato d'animo e di conseguenza calmarsi. Secondo uno studio della Cochrane collaboration, iniziativa internazionale no-profit nata con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative alla efficacia ed alla sicurezza degli interventi sanitari, per migliorare il benessere psicologico la decisione migliore è smettere di fumare.

Sono state fatte un centinaio di ricerche sul tema, ed è infatti affiorato che a sei settimane dall'ultima sigaretta si riducono i livelli di ansia, stress, depressione e si diventa addirittura più fiduciosi e ottimisti. Inoltre l'indagine si pone come obiettivo di  rispondere alle obieizioni di chi pensa che privarsi della sigaretta in compagnia possa inficiare negativamente nella vita sociale, isolandolo dagli altri.

Su quest'ultimo punto infatti, alcune ricerche dimostrano quanto invece smettere di fumare incrementi il benessere correlato alle interazioni positive con altre persone.

Smettere di fumare comporta solo dei vantaggi se pensiamo inoltre che:

• dopo 24 ore senza fumo: il battito cardiaco si regolarizza, diminuiscono i rischi di aritmie cardiache;
• dopo qualche giorno: la pressione arteriosa tende ad abbassarsi, olfatto e gusto migliorano;
• dopo 2 mesi: diminuiscono tosse ed espettorato, la pelle diviene più rosea ed elastica.
•  dopo 6 mesi: aumenta il vigore sessuale;
•  dopo 1 anno: si dimezza il rischio di attacco cardiaco, il rischio di tumore diminuisce in modo proporzionale al perdurare dell'astinenza da fumo.

@MariazzurraLai