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4 Agosto 2020

Incendi in Sardegna: Terribili risvolti per la natura e gli animali

L' isola brucia canader in azione. Aziende in ginocchio e animali morti per colpa del fuoco

E’ ancora una volta pesante il contributo dell’agricoltura per gli incendi. Questo fine settimana è stato terribile in particolare nel Nuorese (Sarule e Orgosolo) e nel Sassarese (Bonorva, Uri e Ittiri) dove sono andati in fumo migliaia di ettari colpendo molte aziende agricole.

Le alte lingue di fuoco hanno fatto molte vittime, anche animali (pecore, bovini ed equini), oltre che diversi ettari di sugherete, di olivi, pascolo, scorte di foraggio, qualche struttura (capannoni e case coloniche), diversi km di recinzioni.

Colpito in modo particolare il  Nuorese, devastate le campagne di  Orgosolo e Sarule, oggi un Canadair proveniente da Olbia sta intervenendo a Torpè, in località Unchile.  Il forte vento di maestale che da domenica sta soffiando sull' isola accellera il cammino delle lingue di fuoco. Il personale del Corpo Forestale di Nuoro è impegnato nel cercare di domare gli incendi .

“Anni di lavoro mandati in fumo in poche ore e ne serviranno tanti altri prima di poter recuperare – commenta il presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu -. Le aziende agricole sono i baluardi e le sentinelle del territorio, ma sono anche esposti a tutte le calamità e alla piaga degli incendi che ogni anno causa ingenti danni ambientali ma anche economici. E’ importante non lasciare sole queste aziende, per questo chiediamo un immediata rilevazione dei danni per un pronto ristoro”.

“Nel nostro territorio le perdite sono state importanti – afferma il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Leonardo Salis -. In queste ore è in corso la conta dei danni. Le imprese agricole con le amministrazioni stanno stilando l’elenco che è lungo purtroppo. Quel che è certo è certo che gli allevatori si ritrovano senza pascolo e alcuni anche senza le scorte di foraggio. Altri dovranno rimboccarsi le maniche per recuperare ed in alcuni casi anche reimpiantare gli oliveti per poi aspettare anni prima di riprendere con la produzione”.

Cosa fare in caso di incendi boschivi

Per evitare un incendio
 

  • Non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, possono incendiare l'erba secca;
  • Non accendere fuochi nel bosco. Usa solo le aree attrezzate. Non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertati che sia completamente spento;
  • Se devi parcheggiare l’auto accertati che la marmitta non sia a contatto con l'erba secca. La marmitta calda potrebbe incendiare facilmente l’erba;
  • Non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive. Sono un pericoloso combustibile;
  • Non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli. In pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco.
     

Quando l'incendio è in corso

  • Se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo telefona al numero di soccorso 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112. Non pensare che altri l'abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l'incendio;
  • Cerca una via di fuga sicura: una strada o un corso d'acqua. Non fermarti in luoghi verso i quali soffia il vento. Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga;
  • Stenditi a terra in un luogo dove non c'è vegetazione incendiabile. Il fumo tende a salire e in questo modo eviti di respirarlo;
  • Se non hai altra scelta, cerca di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata. Ti porti così in un luogo sicuro; 
  • L'incendio non è uno spettacolo, non sostare lungo le strade. Intralceresti i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza.