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30 Luglio 2020

Sgambetto ai campioni: il Cagliari batte la Juve dopo 11 anni

Gagliano e Simeone firmano il 2-0 sui bianconeri nella penultima di campionato

C'è chi si aspettava Cristiano Ronaldo e si è dovuto accontentare, si fa per dire, di Luca Gagliano, algherese di venti anni appena compiuti. Esordio da titolare in Serie A contro la Juventus e gol a un mostro sacro come Gigi Buffon dopo otto minuti. Nemmeno nel più bello dei sogni, eppure è realtà. Merito di Zenga che ha creduto ancora una volta nei giovani e merito del ragazzo, che ha saputo farsi trovare pronto. A completare il capolavoro rossoblù, il destro da fuori del Cholito Simeone nel recupero del primo tempo, che non ha lasciato scampo a Buffon. Risultato: 2-0 per i rossoblù, che nella ripresa sono riusciti a reggere l'urto di una Juve che, va detto, non ha fornito la miglior prestazione. 

Nell'anno del Centenario questa è sicuramente la soddisfazione maggiore per i tifosi, che non vedevano un Cagliari vincente contro la Vecchia Signora dal lontano 2009. Sarà fine campionato, sarà contro una Juve già scudettata e con la testa alla Champions, ma la vittoria resta e con essa il prestigio. Come regalo di fine anno può andare, anche se la prestazione di ieri dà la certezza che questa squadra poteva fare di più ma forse non lo ha voluto. 

Formazione audace quella presentata dall'Uomo Ragno: difesa a tre e centrocampo con Faragò e Mattiello larghi e con Ionita e Rog in mezzo; davanti Joao a inventare per Simeone e Gagliano. L'avvio è stato subito promettente, con i rossoblù bravi a imbastire una manovra avvolgente e pronti ad affondare. L'1-0, se vogliamo, è stato emblematico sotto questo punto di vista: Ionita, Faragò, Mattiello e stoccata vincente di Gagliano, in un'azione cominciata per vie centrali, sviluppatasi prima sulla destra, poi sulla sinistra e conclusa ancora centralmente. 

Il raddoppio di Simeone (assist di Gagliano), al dodicesimo centro in stagione, ha dato la mazzata definitiva alla Juve, che aveva pure creato qualcosa nella prima frazione (bravo Cragno su Bentancur, mentre Pjanic su punizione non aveva trovato lo specchio). Nella ripresa è stata gara vera: Joao Pedro e Simeone non hanno trovato lo specchio per il 3-0, dall'altra parte Cragno ha fatto il suo su Ronaldo e sul giovane Zanimacchia, blindando porta e risultato. Il morale è alto visto che non capita tutti i giorni di vincere contro la Juve. Sabato sera a San Siro l'ultimo sforzo contro un Milan in gran forma, dopodiché si penserà alla prossima stagione, a cominciare dal tecnico che siederà sulla panchina del Cagliari. 

foto @CagliariCalcio

Francesco Cucinotta