Il film di Kubrick del 1972 sembrava pura fantascienza ma nel quartiere romano di Trastevere, gli episodi tipici di Arancia Meccanica sembrano scandire la vita del rione, ogni notte, fino alle 4 del mattino. "Arrivano dalla periferia, girano in bande e vestono tutti uguali " queste le parole di una residente che, dopo una serie di denunce inascoltate, si sfoga con i giornalisti.
Infatti, secondo le dichiarazioni al Corriere della Sera della costumista Fiorenza Cipollone, la situazione in uno dei quartieri più famosi, e in teoria perbene di Roma, si rivela fuori controllo. Schiamazzi fino a tarda notte, atti di vandalismo e ritorsioni contro gli abitanti, queste alcune delle barbarie a cui si deve assistere tra baretti e movida nel cuore della città. Inutilmente i residenti provano a resistere denunciando l’accaduto alle forze dell’ordine che, rivelatesi impotenti davanti ai bulli, consigliano di prendere un tranquillante e tornare a dormire. Infatti, come dichiarato dalla Cipollone, “Facciamo denunce a ripetizione, ci vorrebbe la Wehrmacht della Germania. Ho anche dovuto ritirare la segnalazione, perché non appena i ragazzi capiscono che stanno per arrivare gli agenti, allora se ne vanno”.
"Il minimo che possono fare è pisciarti sulla porta. Se protesti ti sputano su maniglie e citofoni, con la speranza di attaccarti il Covid", queste le parole della donna che, dalla paura, ha deciso di barricare e circondare la proprietà al piano terra con il nastro bianco e rosso nella speranza che non si avvicinino. Agli atti vandalici si aggiunge così l’aggravante per epidemia colposa, uno scenario da non sottovalutare in una regione dove i contagi continuano ad aumentare. Infatti, stando alle parole dell’assessore alla Sanità D’amato, la regione Lazio rischia una nuova chiusura, un nuovo lock-down, terribile in questa vita che piano piano sembrava ricominciare.
I positivi aumentano in tutta Italia mentre il buonsenso e la responsabilità civica diminuiscono sempre di più.
@Grazia Enerina Pisano