La 30/a giornata è una di quelle che lascia l'amaro in bocca, vuoi per il risultato finale, vuoi per gli episodi, soprattutto quelli del primo tempo, che inevitabilmente hanno incanalato le sorti del match. Vince l'Atalanta 1-0 grazie al rigore trasformato da Luis Muriel nel primo tempo, dopo che lo stesso colombiano era stato atterrato in area da Carboni, che nell'occasione aveva rimediato il secondo giallo, lasciando i suoi in inferiorità numerica.
Una mazzata che avrebbe mandato in tilt chiunque: sotto di un gol e di un uomo contro una delle migliori squadre del campionato. Eppure, questo Cagliari non si è scomposto, ha rischiato tanto se si pensa ai pali colpiti da Muriel nel primo tempo e da Hateboer nella ripresa, ma è rimasto in partita, presentandosi dalle parti di Sportiello con Joao Pedro e Nandez.
A conti fatti, il risultato è giusto, perché la Dea ha avuto almeno una decina di occasioni per incrementare il vantaggio, ma resta quell'amaro in bocca, dicevamo, perché questo Cagliari se l'è giocata e aveva persino trovato il vantaggio con un destro delizioso di Simeone, annullato da La Penna per un tocco con la mano, ininfluente a nostro avviso, in avvio d'azione.
Dopo due vittorie e un pareggio arriva dunque un'altra sconfitta, ma stavolta non ce la sentiamo di archiviarla con un passo indietro, perché tutto sommato la prestazione c'è stata e il carattere dimostrato dalla squadra in dieci contro undici ci lascia ben sperare. A cominciare da mercoledì, quando i rossoblù scenderanno in campo al Franchi contro la Fiorentina per la 31/a giornata. Non c'è tempo per rimuginare, mandiamo giù boccone amaro e prepariamoci a dare battaglia contro la Viola.
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Francesco Cucinotta